Android One guarda all’Occidente e sbarca negli Stati Uniti

In teoria Android One avrebbe dovuto essere un progetto limitato ai soli mercati emergenti, ma col passare del tempo, come sapiamo, si è lentamente espanso anche in Europa ed in particolar modo nel Regno Unito, in Portogallo e in Spagna. In questi Paesi Android One è riuscito ad attecchire con gli smartphone economici Karnonn Sparkle V e BQ Aquaris A4.5.

Eppure, secondo un report realizzato dal The Information, Google avrebbe intenzione di ampliare i confini di Android One anche agli Stati Uniti già entro la prima metà di quest’anno, e farlo naturalmente mediante l’introduzione di alcuni dispositivi economici. Di dispositivi che proprio per via delle loro specifiche minime e degli aggiornamenti software gestiti da Google permetteranno ad Android One di funzionare nel migliore dei modi.

La particolarità dei prodotti Android One sta nell’essere controllati direttamente da Google (esattamente come avviene per i prodotti Nexus e Pixel), garantendogli al contempo aggiornamenti continui e una protezione efficace contro possibili rischi di sicurezza.

In questo modo Android One sta passando dall’essere un progetto pensato esclusivamente per i mercati in via di sviluppo, ad uno mirato alla creazione di prodotti economici capaci di garantire fluidità, sicurezza e ottimizzazione software al pari delle garanzie che vengono comunemente offerte dai top di gamma.