Tutti i limiti di ChatGPT stanno per essere superati con i nuovi plugin di OpenAI che gli permettono di navigare il web in tempo reale. Finora, infatti, il suo database su cui l’algoritmo si poteva “addestrare” era fermo a qualche anno fa. Adesso, però, le sue funzionalità si arricchiscono: può anche ordinare la spesa.
Parlando di tecnologia, c’è un tema che ultimamente è davvero sulla bocca di tutti. Il riferimento è alle intelligenze artificiali, in particolare ChatGPT, l’algoritmo creato da OpenAI. La società, fondata niente meno che da Elon Musk, ha ricevuto sostanziosi finanziamenti da Microsoft e si è subito presa l’onore dei palcoscenici. Tutti hanno incominciato a usufruire di questa IA conversazionale per toccare con mano fino a che punto si è spinta la tecnologia umana.
In realtà noi conviviamo con infiniti tipi di intelligenza artificiale da decenni. Basta pensare ai videogiochi: quando si sfida il computer, infatti, sono le IA a muovere i personaggi non giocabili. Ad ogni modo, ChatGPT ha fatto nascere una serie di domande sulle possibilità sconfinate di applicazione di tecnologie di questo tipo. Finora, però, l’IA conversazionale mostrava qualche limite dovuto anche al suo database un po’ datato. I suoi dati di “addestramento”, infatti, erano fermi al 2021. E lo sono tutt’ora.
ChatGPT si aggiorna con i plugin: ora può fare di tutto
Ma OpenAI ha rilasciato alcuni plugin, alcune funzionalità aggiuntive che consentono di ampliare le possibilità dell’algoritmo. I plugin sono dodici, e sono stati testati da un ristretto gruppo di tester che hanno accesso alla versione Plus a pagamento di ChatGPT: si tratta di Zapier, Wolfram, Speak, Slack, Shopify, OpenTable, Milo, Klarna, KAYAK, Instacart, FiscalNote ed Expedia. Per spiegare come questi agiscono sulle nuove sconfinate possibilità dell’intelligenza artificiale, OpenAI ha diffuso un video esemplificativo. Qui viene simulata una situazione in cui un utente dice a ChatGPT che vorrebbe mangiare vegano a San Francisco e che per la domenica vorrebbe ordinare gli ingredienti per una semplice ricetta con Instacart.
ChatGPT con queste nuove funzionalità è in grado di navigare il web e interrogare vari siti. Di conseguenza, è riuscito ad esaudire tutte le richieste dell’utente, aggiungendo, tra l’altro, una chicca. Grazie all’integrazione con Wolfram Alpha, noto strumento matematico online, l’intelligenza artificiale è riuscita anche a calcolare le calorie degli ingredienti inseriti nel carrello di Instacart. Insomma, l’IA non smette mai di stupirci e, a detta di molti, non siamo che all’inizio di questa esperienza senza limiti.