Addio ai dolori di sonno e cattivo riposo, arriva il cuscino smart
Se avete problemi a dormire, questa potrebbe essere una tra le migliori soluzioni da prendere in considerazione per riuscire finalmente a riposare bene. Questo particolare cuscino, infatti, riesce a favorire il sonno, grazie a rilevamenti e consequenziali spostamenti interni per trovare la miglior posizione per un sonno ottimale.
Il Nitetronic Z6, infatti, riesce a monitorare il nostro sonno, favorendo la posizione della nostra testa per un riposo senza problemi. Grazie alla tecnologia impiegata per la sua costruzione, questo cuscino smart potrà evitare anche il nostro russare durante la notte, una soluzione non da poco per le persone che hanno un parter rumoroso mentre dorme.
Il buon riposo è essenziale per condurre una vita sana e, se non si dorme correttamente, possono insorgere diversi problemi, fisici ma non solo. Inoltre, i nostri disturbi del sonno possono incidere non solo su noi stessi, ma anche su chi ci è vicino, soprattutto un partner – o qualcun altro – che dorme con noi.
Uno dei maggior problemi riscontrati, in questo frangente, è il russare di uno dei due, o addirittura di entrambi. Non riuscire a prendere sonno è stressante, e il Nitetronic Z6 potrebbe rappresentare una possibile soluzione. Questo particolare cuscino smart, infatti, favorisce la posizione del capo, grazie a dei meccanismi interni che monitorano il nostro sonno e spostano la nostra testa per fare in modo di non russare più.
Questo cuscino è composto da diversi strati in memory foam ed è ricoperto esternamente in cotone. Al suo interno, invece, sono presenti dei piccoli motori che, grazie ad un avanzato sistema di monitoraggio del sonno, vanno a gonfiare o sgonfiare fino a sei camere d’aria, disposte su tutta la larghezza del cuscino. Grazie ai sensori, questo andrà a modificarsi quando inizieremo a russare, favorendo la posizione ottimale per smettere immediatamente.
Dove acquistare Nitetronic Z6?
Specifichiamo che il pacchetto non comprende esclusivamente il cuscino, ma anche dei sensori posizionati in una centralina, che si dovrà appoggiare sul nostro comodino. È grazie a questi, infatti, che il cuscino può “capire” quando iniziamo a russare, andando così a gonfiare le camere d’aria per riposizionare la nostra testa, tralaltro emettendo un rumore minimo, pari a 28 decibel, con cui non rischiamo di svegliarci.