Esiste un mondo Android oltre a Google Play Store. Con i file APK si possono scaricare molte applicazioni, ma bisogna fare attenzione.
Tutti gli utenti Android del mondo ne avranno sentito parlare. Molto semplicemente, il famoso Play Store non è l’unico ambiente in cui si possono scaricare applicazioni in maniera legale e valida. Possono essere molte le motivazioni che ci possono spingere a preferire il download di contenuti da terze parti, ma il rischio di ritrovarsi un fastidioso virus è subito dietro l’angolo.
Fondamentalmente, i file in questione sono dei contenuti in formato .zip che possono essere gestiti molto facilmente. Una via che pochi conoscono è quella di rinominare il file con la suddetta estensione per poterlo esplorare grazie a un programma consono, come può essere WinZip. I motivi per cui installare da terze parti possono essere diversi, e tutti validi: può capitare che sia materiale altamente specifico, oppure limitato geograficamente, come in passato è accaduto per alcune versioni delle app di messaggistica istantanea.
Ulteriori motivazioni possono essere legate al desiderio di testare nuove funzionalità ancora non disponibili sugli store ufficiali, scaricando le versioni beta in APK, oppure a problemi di incompatibilità con i nostri sistemi operativi, garantendoci la possibilità di un downgrade.
Come installare file APK in sicurezza
Il problema principale dei file scaricati da terze parti è che essi possono essere un veicolo di virus e malware. Rimane dunque una priorità quella di accertarsi della fonte e dell’origine del file che stiamo per installare all’interno del nostro sistema Android. Esistono store riconosciuti e affidabili, come per esempio APKMirror. Ovviamente, gli APK non possono essere utilizzati in maniera illegale, come può essere la volontà di aggirare il pagamento di un’app o lo sblocco delle sue funzionalità premium: spesso e volentieri è proprio in questi casi che si rischia di beccare il virus.
Google, bisogna specificare, non considera l’installazione degli APK come qualcosa di illegale. Per installare il pacchetto, bisogna prima concedere il permesso alle app di terze parti. Solitamente, una volta cliccato sul file, un pop-up ci chiede se siamo sicuri della bontà del file e se vogliamo mantenere l’impostazione anche per future installazioni. Volendo si può anche giocare d’anticipo e cercare nelle impostazioni del nostro dispositivo l’opzione per rendere sempre possibile l’installazione. Per il resto, il funzionamento è esattamente identico a quello di un’app scaricata dal Play Store: bisogna attendere la fine dell’installazione per poter usufruire del contenuto appena scaricato.