Ci risiamo. I problemi che questa estate hanno colpito milioni e milioni di automobilistici, o tutti quelli che hanno bisogno di carburante, ritornano più che mai d’attualità.
Il taglio delle accise della nuova governance capitanata da Giorgia Meloni e quella mancata firma sull’accordo per il rifinanziamento del 2023, ha riportato benzina e diesel di nuovo alle stelle. Il ministro Urso ha richiesto al governo un intervento più sostanziale per mitigare tali aumenti e ascoltare gli accorati appelli dei cittadini, sempre più preoccupati per le proprie casse che si stanno svuotando.
“Urge un intervento governativo strutturale”. Lo ha detto chiaramente Federico Cavallo, responsabile Public Affairs e Media Relations Altroconsumo.
“Gli aumenti a cui stiamo assistendo impattano in modo significativo sul potere d’acquisto delle famiglie – rimarca – già fortemente indebolitosi nel 2022”. Così, mentre si spera nell’azzeramento temporaneo dell’Iva sui carburanti per autotrazione fino a data da definirsi, come richiesto dalla petizione di Altroconsumo supportata da quasi 70 mila firmatari, o qualche altra mossa da parte del governo, non resta che puntare sul fai-da-te, per risparmiare il più possibile.
La tecnologia, almeno lei, viene in soccorso di coloro che necessariamente devono usare benzina e diesel obbligatoriamente, anche perché l’alternativa è rappresentata dal car-sharing (possibili anche con le moto di piccola cilindrata), monopattini e biciclette a noleggio. Per chi però deve per forza utilizzare la propria macchina può controllare i prezzi più bassi (in questo caso meno alti) su appositi siti o applicazione che consentono il monitoraggio dei consumi di carburante.
Siti o applicazioni, il vademecum
La tanto performante Google Maps, ci viene un pochino in soccorso, anche se rimane un’applicazione di navigazione. Ma il servizio internet geografico, gratuito, offerto dal colosso di Mountain View, che permette la visualizzazione di carte geografiche ad hoc per farci rispamiare tempo e fatica, fra le sue funzioni annovera anche la conoscenza, e di conseguenza la comparazione, dei prezzi dei carburanti.
Basta aprire l’app e avviare una ricerca con la parola benzinaio: appariranno delle “gocce” rosse che localizzano le stazioni di rifornimento più vicine, con accanto i prezzi di benzina o diesel. Questo discorso vale per tutte le altre applicazioni simil Google Maps, Waze ma non solo. Anche in questo caso basta fare una ricerca su App o Google Store per trovare ciò ceh fa al caso nostro.
Prezzi benzina è la più gettonata, se non fosse per la combo sito-app (Android o iOS fa lo stesso): è più specifica rispetto a Google Maps e simili, mostra il distributore più economico, ma anche i relativi prezzi, l’open source la rende una manna dal cielo, completa e aggiornata. Per tutto il resto stiamo nelle mani del governo.