Bugie e trucchi sulla ricarica dello smartphone: così non sbagli né “bruci” la batteria

Quando la batteria dello smartphone muore, di solito, cambiamo tutto il dispositivo – newscellulari.it

I nostri smartphone, quando la batteria non tira più, ci sembrano sempre da buttare. Ecco come evitare che la loro durata si conservi a lungo.

Da quando abbiamo iniziato ad utilizzare gli smartphone e, in generale, tutti i dispositivi dotati di una batteria ricaricabile autonoma, abbiamo iniziato a sentire un sacco di consigli in giro su come preservare la loro durata. La verità è che molte delle cose che si dicono sono solo credenze comuni, che non impattano realmente sulla vita delle nostre batterie. Incominciamo sfatando qualche mito e vediamo quali sono le best practice da avere nei loro confronti.

Innanzitutto, una delle credenze più diffuse è che per un corretto mantenimento della batteria dobbiamo ricaricarla solo quando questa è allo 0%, e ogni volta mantenerla in carica fino al 100%, al completamento della capienza. In realtà, il discorso è inverso. Sono gli estremi piuttosto a rischiare di danneggiare la batteria, per gli sbalzi di temperature che si possono verificare nei suoi circuiti. Il miglior comportamento da mantenere è quello di tenere la percentuale compresa tra il 15% e l’85%, in modo da mantenere il dispositivo costantemente a un livello di temperatura che non causa danni eccessivi.

I consigli e i falsi miti per il mantenimento delle batterie

Non è vero nemmeno che i caricatori non originali danneggiano i nostri dispositivi. Anzi, oramai esistono molti marchi che producono caricatori assolutamente affidabili. Piuttosto bisogna controllare la tensione e la velocità di ricarica per verificare che siano compatibili con la batteria che vanno a ricaricare. Nel caso di ricarica wireless, è molto importante controllare che il device abbia il bollino Q1, lo standard che garantisce affidabilità anche con la ricarica senza fili. Ancora, tenere il cellulare in carica quando è già al massimo non danneggia la batteria, poiché gli smartphone moderni sono dotati di tecnologie che evitano il sovraccarico e il surriscaldamento.

Esistono modi per migliorare la durata della vita di una batteria – newscellulari.it

Chiudere le app in background non è vero che fa risparmiare batteria. Anzi, si spreca di più nell’aprire e chiudere, piuttosto che nel mantenere aperto. Per non disperdere l’energia accumulata conviene tenere d’occhio il display, regolare la luminosità, evitare l’utilizzo di applicazioni energivore come i videogiochi. Altre due variabili sono la temperatura, che può sottoporre la batteria a stress, e l’anzianità della stessa, che ovviamente dopo un alto numero di cicli di carica inizia a diminuire la sua efficienza e le sue prestazioni.

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