Il tempo passa, il Canone RAI 2023 resta. Seppur in modo diverso, sotto forma di tassa o meno, uno dei servizi più mal digeriti dal popolo italiano, è sempre rimasto. Puntale come ogni anno.
I rumor che vociferavano una cancellazione dell’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano, questa la dicitura ufficiale, si sono spenti. Anche nel 2023 dovremo pagare il Canone RAI, con qualche eccezione.
Il presupposto base, sempre utilizzando una dicitura ufficiale, è che “trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive”. Tradotto, non vedere i canali RAI non è una discriminante.
Sono altre le motivazioni che ci permettono l’esenzione dalla tassa più mal digerita dagli italiani. La prima è che dichiariamo che non abbiamo una tv, o nessun altro “apparecchio atto o adattabile alla ricezione di radioaudizioni televisive”. Presentando domanda di esonero, l’esenzione sarà automatica. Ma non è l’unico caso.
La discriminante età, ma deve essere accompagnato dal reddito: quindi, chi ha 75 anni e un reddito inferiore a 8.000 euro annui, non pagherà il Canone. Così come i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate, ma soltanto chi non ha il pernotto in caserma. Se infatti un militare dorme a casa sua, tanto per fare un esempio, non sarà esentato dal pagamento del canone RAI. E ancora.
Le quattro date da ricordare
Esenzione totale del Canone RAI per i militari di cittadinanza straniera della Nato, diplomatici e consolari, rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV. Tutti questi debbono comunque fare qualcosa, entro il 2 maggio 2023 per chi richiede l’esenzione annuale, il 31 luglio 2023 per quella semestrale. Sono esentati da una nuova domanda, ovviamente, quelli che l’hanno già fatta nel 2022.
Le altre due date da tenere bene a mente sono riservate ai 75enni con un reddito complessivo di ottomila euro annui. Solo per loro la data di riferimento è il 31 gennaio per l’esenzione annuale, il 30 giugno per l’esenzione semestrale.
La domanda deve essere presentata direttamente dal soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica all’Agenzia delle Entrate, previa compilazione di un modulo scaricabile direttamente sul sito, oppure tramite, tramite PEC all’indirizzo “cp22.sat@postacertificata.rai.it”. La terza strada è quella più antica, una raccomandata all’”Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”.