L’energia negli ultimi anni ha avuto un prezzo non indifferente. Oggi, con il mercato libero, si può arrivare a risparmiare fino al 40%. Ecco come.
Finalmente, dopo mesi e mesi di notizie negative relative al costo dell’energia, ne arriva anche qualcuna positiva. Il prezzo del gas al megawatt ora, infatti, sta diminuendo, e il tutto lascia pensare che si possa arrivare a raggiugere cifre più contenute nelle bollette mensili. Il calo potrebbe attestarsi forse tra il 10% e il 20% rispetto a ben undici anni fa, cioè gli ultimi due mesi del 2012. Il 2022, però, per quanto riguarda riscaldamento e luce, ci è costato tanto.
Le possibilità esistenti in merito alle forniture di gas e luce sono due. Da una parte c’è il mercato libero, dall’altra i fornitori del mercato tutelato. Il primo, come spiega il termine stesso, si riferisce al servizio offerto da compagnie che concorrono con altri operatori, e da ciò ne derivano le tariffe che troviamo. Il tutto è simile a quello che accade con gli operatori di telefonia mobile, per esempio. Quando ci troviamo nel mercato tutelato, invece, il fornitore adempie alle obbligazioni imposte dal regolatore delle autorità che si riferiscono al settore, basandosi sul prezzo trimestrale imposto da Arera, cioè l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti.
Cosa possiamo aspettarci dalle forniture del mercato libero
Il mercato tutelato, però, sarà completamente dismesso entro la fine dell’anno, oltre cui il mercato dell’energia sarà totalmente liberalizzato. Quindi, quale conviene tra i due? Nel 2021, una famiglia di quattro persone che si affidava a un contratto tutelato arrivava a spendere 1700€ di bollette. L’anno dopo la cifra è arrivata a toccare i 2900€, con un aumento del 70%, con 1700€ per il riscaldamento, la cottura e l’acqua calda, e 1250€ che se ne sono andati per l’energia elettrica. Nei prossimi mesi, però, le cose dovrebbero cambiare.
Il prezzo del gas in Europa, fissato alla borsa di Amsterdam, punto di riferimento per le tariffe, è in diminuzione. L’apice è stato toccato con l’arrivo al costo di 330€ al megawatt/ora, mentre al momento il costo si attesta sui 57€. Piò sembrare molto poco, ma il valore comunque triplica dal periodo 2020-2023. L’energia elettrica, invece, ha un prezzo nazionale che ora è di 0,18€ al kWh, fissato con il costo di riferimento della Borsa Elettrica Italiana. Da ciò si evince che, finalmente, da febbraio potremo ritrovarci meno spese in bolletta, con una diminuzione del costo che arriva fino al 40%.