Come avere acqua calda gratis? L’idea è geniale, sta facendo risparmiare un sacco di soldi
Arriva dal Regno Unito. E’ un dispositivo, assicurano, in grado di far risparmiare oltre duecento euro in bolletta, che di questi tempi e un grandissimo risparmio.
Heata sta sviluppando un nuovo modo di utilizzare il calore disperso generato dai server, montandoli su dei serbatoi di acqua calda sanitaria proprio con l’intenzione di ridurre le bollette energetiche dei proprietari di casa.
L’azienda, i cui servizi ora includono il cloud computing, il rendering 3D e modi per aiutare i proprietari a migliorare l’efficienza del loro patrimonio abitativo, si è unita al fornitore di servizi cloud Civo per offrire le risorse di calcolo per l’esecuzione di alcuni carichi di lavoro.
Heata è iniziato come un progetto all’interno della compagnia energetica British Gas, con il fine di aiutare i clienti che vivono in condizioni di disagio energetica. Il dispositivo è stato realizzato grazie agli investimenti di British Gas, Innovate UK e anche Civo, un provider di servizi cloud-native che si concentra esclusivamente sui carichi di lavoro eseguiti con Kubernetes.
Il concept iniziale sviluppato dalla società prevedeva l’utilizzo del calore generato dalle piattaforme minerarie di Bitcoin, almeno come l’ha pensata il co-fondatore e CTO di Heata Chris Jordan. “Abbiamo letteralmente messo un minatore di bitcoin in un barile di olio minerale – dice in uno stralcio di un’intervista pubblicata da The Register – e l’abbiamo collegato a un radiatore”.
Acqua calda gratuita per un anno
A British Gas questo concept è piaciuto subito, da qui l’immediata partnership. Così il team si è evoluto, passando a un nuovo approccio che non necessitava di impianti idraulici, ma che consisteva nel collegare un server all’esterno di un cilindro dell’acqua calda. “Negli ultimi due o tre anni – continua Jordan – abbiamo pensato a come sviluppare il nostro concept, cercando finanziamenti e conducendo prove“.
Il progetto è ancora nella sua fase sperimentale, anche si è data una bella sterzata, soprattutto con l’avvento di nuovi investitori, coinvolge un centinaio di unità abitative singole per i prossimi tre-sei mesi. Heata consentirà ai clienti di utilizzare i nodi di calcolo e ottenere feedback su prestazioni e affidabilità, oltre a dimostrare quale tipo di risparmio ottengono gli host dell’hardware rispetto alle loro bollette energetiche, senza dimenticare la diminuzione di emissione di CO2.
“Poiché si tratta di un processo sostenuto dal governo, stiamo mettendo le unità gratuitamente nelle case delle persone. E riceveranno acqua calda gratuita per un anno“. Parola di Jordan.