Valutare l’impatto del fotovoltaico può non essere semplice. Ecco quale risparmio possiamo attenderci da un kit fai da te Beem Energy.
La corsa alla produzione di energia pulita è incentivata dal desiderio di risparmiare. Nell’ultimo periodo, grazie agli incentivi di stato, molti hanno deciso di fornirsi di impianto fotovoltaico sul tetto. Gli investimenti fatti su questo tipo di sistema vengono ripagati generalmente in meno di dieci anni. Ovviamente, però, questa soluzione può non essere adatta a tutti, principalmente per ragioni di spazio. Un’alternativa salva spazio è quella proposta da Beem Energy, una start up tecnologica francese che produce e distribuisce kit da 300 Wp.
La comodità di questo impianto è che si può agganciare al muro, oppure appoggiare in terrazzo. Si tratta di un pacchetto standard composto da quattro pannelli, ognuno da 70 cm e 75 watt. Esistono due varianti: la prima più tradizionale ha la cella nera, la seconda invece si ispira a un motivo floreale. Si possono ordinare pannelli con due tipi di grandezze. Il maggiore da 600 watt ha 8 pannelli e costa 1330 €, mentre la versione più piccola da 300 watt ha la metà dei pannelli, 4, e costa 680 €. Volendo c’è la possibilità di espandere i pacchetti aggiungendo semplicemente altri pannelli di altri kit.
Il kit fai da te di Beem Energy consente un risparmio moderato
Altro aspetto molto pratico del pacchetto è che è possibile fissare liberamente tutti i pannelli. Per chi volesse, si possono orientare anche tutti e quattro in maniera diversa in base alle condizioni ambientali. In media, considerando un clima come quello del nord Italia, il sistema può produrre fino a 0,5 kWh al giorno. Il computo tende a variare poco se si scende verso zone più soleggiate e si aumenta l’esposizione dei pannelli. Altro aspetto interessante è quello dell’applicazione per iOS e Android, con la quale si può monitorare quotidianamente la produzione dell’impianto.
La grossa pecca di questo sistema è che purtroppo il kit di Beem Energy non è passibile di incentivi fiscali: il prezzo di acquisto rimane quello di listino. Considerando così un costo di 0,361 € per 1 kWh di energia elettrica prodotta, l’impianto viene ammortizzato al raggiungimento dei 2000 kWh. Anche qui, come nei sistemi classici, l’ammortizzamento arriva nel giro di dieci anni. In conclusione, possiamo affermare che il risparmio diretto sulla bolletta ha una dimensione piuttosto irrilevante: si tratta di qualche euro al mese.