Una su tutti: ChatGPT. E’ l’ormai Chat Generative Pre-trained Transformer, un chatbot. O per gli haters che non sopportano l’abuso delle parole inglesi nel vocabolario italiano: un generazione di conversazioni, pre-istruito.
E’ basato, ovviamente, su intelligenza artificiale e machine learning, quell’apprendimento automatico sviluppato da OpenAI specializzato nella conversazione con un utente umani. La sua versione free ha scombussolato un mondo. C’è chi la usa a ripetizione, e chi non può perché nelle scuole newyorchesi e australiane è vietato, favorisce l’imbroglio. La versione pro? Uscirà, non si sa quando. Ma uscirà, perché quando c’è troppo clamore, c’è sempre un investimento da fare.
I recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale stanno rimodellando il modo in cui lavoriamo e viviamo. Che si chiami ChatGPT o meno, cambia poco in senso lato. E’ un’invasione totale. In ogni campo. Perfino in quello delle e-mail, uno strumento finora di produttività universale, che sta per subire alcuni cambiamenti fondamentali, con l’entrata in scena dell’Intelligenza Artificiale.
Le nuove funzionalità dei modelli di linguaggi di grandi dimensioni, infatti, hanno spalancato la porta a nuovi modi di interagire con le caselle di post.
Shortwave una delle prime a spingere verso questo radicale cambiamento. L’azienda tecnologica erede del “compianto” Google Inbox, grazie a un gruppo di ex-googler, ha intrapreso la la missione di rendere la comunicazione di alta qualità, decentralizzata e sicura.
Il suo primo prodotto è proprio un’applicazione di posta elettronica che semplifica la gestione delle caselle di posta, migliorando le esperienze di organizzazione, produttività e reattività. “Miriamo a spianare la strada verso un futuro dell’e-mail abilitato all’intelligenza artificiale – dicono – a partire dai riepiloghi intelligenti, che vengono lanciati oggi in versione beta”.
Funziona alla grande per newsletter, conversazioni prolisse e thread
I riepiloghi intelligenti secondo Shortwave fanno risparmiare tempo prezioso catturando in modo intelligente i punti chiave di un thread di posta elettronica in poche frasi. Funziona alla grande per newsletter, conversazioni prolisse e thread a cui sei stato aggiunto in ritardo. Non solo.
Consentono di aggiornare rapidamente l’utente in modo da risparmiare un sacco di tempo. Possono anche essere condivisi con altre persone quando inoltri le e-mail, rendendo tutto più facile.
E qui entra in scena il software di OpenAI (GPT-3) che si occuperà di riassumere e sintetizzare questi lunghi thread di email, automaticamente. Secondo Shortwave, traccerà l’evoluzione di un un thread e velocizzerà il metodo di più rapido quando ci si inserisce in un thread già esistente.