L’avvertimento arriva direttamente dalla Polizia dello Stato. La truffa allo sportello bancomat ha già fatto vittime in giro per l’Italia.
Da quando la digitalizzazione ha preso il sopravvento, i criminali hanno ottenuto nuove vie per compiere i loro misfatti. Oramai sono anni che i sistemi di pagamento digitali sono diffusi, garantendo l’opportunità di effettuare transazioni in denaro dal proprio computer, tablet o smartphone. Ovviamente, la liquidità si è mantenuta stabile, anche se con i nuovi metodi è diventata sempre meno apprezzata da una grossa fetta di popolazione che preferisce non portare in giro banconote e monete.
Le banche si stanno adeguando di conseguenza. Intesa Sanpaolo è una delle prime ad eliminare la funzione del libretto degli assegni, strumento che per molti è ormai desueto. I sistemi per trasferire denaro online come PayPal si sono largamente diffusi specialmente tra i più giovani. Un aumento delle attività online, però, si è dimostrato essere una ghiotta occasione per i criminali informatici. Dal lockdown causato dalla pandemia di Covid-19 in poi, tutto si è dovuto trasferire sui sistemi digitali di Internet. Qui, gli hacker hanno aumentato la presenza di attacchi informatici, con un vero boom che ha messo (e mette tutt’ora) costantemente a rischio i dati sensibili degli utenti.
La truffa del bancomat: semplice, ma può fregarci davvero
Per questo motivo la Polizia di Stato informa costantemente i cittadini tramite le pagine del proprio blog. Dal sito arrivano aggiornamenti per segnalare potenziali minacce e truffe accertate. Qualche tempo fa sullo stesso portale è comparso un avviso che riguardava la segnalazione di una serie di truffe informatiche inflitte ai danni di chi tentava di prenotare le vacanze online. A quanto pare, i criminali richiedevano pagamenti sotto forma di bonifici bancari o acconti su carte di credito. Il sito, del tutto camuffato da quello vero, rubava così ingenti somme di denaro agli ignari utenti.
Adesso, però, arriva un’altra segnalazione. La truffa contestata ha dei metodi molto più “tradizionali”: alcuni venditori sono stati convinti a recarsi presso uno sportello bancomat per ricevere i pagamenti per i propri servizi. Una volta qui, seguendo le istruzioni dell’acquirente, il venditore viene portato ad effettuare un bonifico presso un conto corrente. Ovviamente, si tratta di una truffa che spinge il venditore a spendere altri soldi. Non bisogna mai abbassare l’attenzione quando si tratta di pagamenti online.