Quando accadono simili fenomeni, l’alert è d’obbligo. Spesso non è un problema il passaggio di Asteroide, altre volte un po’ meno. C’è sempre spazio, però, per la documentazione.
In questa settimana un asteroide molto pericoloso sorvolerà la Terra, passando “appena” a 3.500 chilometri dalla superficie del nostro pianeta, come rivelato ufficialmente dalla NASA.
Gli scienziati lo hanno chiamato “2023 BU“. Il suo sorvolo non rappresenterà un rischio per la Terra, ma offrirà agli astronomi l’opportunità di studiare l’oggetto celeste. E sarà uno spettacolo anche per le migliaia di appassionati che scruteranno i cieli alla ricerca dell’asteroide.
L’asteroide in questione si muove a circa 9,3 chilometri al secondo, o 32.400 chilometri all’ora, tanto per far capire di che cosa stiamo parlando. Si stima che abbia un diametro compreso tra 3,7 e 8,2 metri. Ma le sue piccole dimensioni non devono trarre in inganno.
“2023 BU” fa parte del gruppo di asteroidi Apollo, che comprende corpi celesti potenzialmente pericolosi per la Terra. La famiglia prende il nome di Apollo, il primo di questa famiglia ad essere stato scoperto e sono classificati tali quegli asteroidi il cui semiasse maggiore è strettamente maggiore di 1 au e il loro perielio inferiore a 1,017 au. Attualmente ce ne sono circa 15mila lassù, di cui circa 1500 sono numerati e un centinaio scarsi, nominati.
Quando vedere 2023 BU: tutte le coordinate
Un asteroide di classe Apollo ha un’orbita il cui semiasse maggiore è maggiore di quello della Terra e il perielio minore dell’afelio della Terra. In altre parole, la sua orbita è maggiore di quella terrestre ma con un’eccentricità che le permette di incrociare quella terrestre. Da cui la sua pericolosità, anche se, sempre secondo la NASA, non ci si deve preoccupare, quanto piuttosto ammirarne lo spettacolo.
Sempre secondo la National Aeronautics and Space Administration, quell’agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d’America, l’asteroide “2023 BU” sarà visibile, a seconda della nazione in cui ci si trova, alle 22:17 di giovedì 26 gennaio (ora italiana, questo nello specifico).
Un programma di previsione, però, che potrebbe essere anticipato o ritardato di un massimo di due ore, ricorda la NASA. La traiettoria di “2023 BU” potrà essere seguita tramite la web TV dell’European Virtual Telescope Project. La trasmissione in diretta dovrebbe iniziare alle 20:15. “2023 BU” è stato avvistato il 21 gennaio dall’astronomo dilettante Gennadiy Borisov in Crimea.