Dark Web, è sempre più probabile che ci siano i nostri dati: italiani in crisi
Popolazione italiana a rischio? Facendo un giro nel Dark Web, è possibile trovare diversi dati sensibili di milioni di persone e, tra queste, più di un centinaio di migliaia sono degli abitanti del nostro Paese. Dai dati emersi dalle analisi di Cybergon, infatti, circa 11 milioni di italiani sono stati vittime di attacchi hacker, durante lo scorso anno.
I dati sensibili rubati da questi malintenzionati sono attualmente in vendita nel Dark Web tramite dei bot market, e questo rappresenta un grave pericolo per tutti gli utenti vittime di hacking. Inoltre, secondo le ultime analisi, condotte da NordVPN, negli ultimi mesi almeno cinque milioni di persone rientrano tra queste, tra cui circa 130.000 italiani.
Secondo questi dati, l’Italia risulta essere all’ottavo posto tra le nazioni più colpite al mondo da attacchi hacker. Solo sul Bot Market Genesis, ad esempio, il 30% dei dati sensibili presenti in vendita provengono dalla popolazione italiana. Tra i dati raccolti, sono presenti cookie, credenziali d’accesso, dati personali e molto altro, per cui gli utenti colpiti sono davvero in serio pericolo.
Inoltre, differentemente dai comuni market presenti nel Dark Web, questi Bot Market in particolare riescono a raccogliere i dati, che saranno poi venduti, in tempo reale. Questo significa che, una volta che un hacker è venuto in possesso di uno di questi programmi malevoli, potrà avere accesso a tutti i dati dell’utente in tempo reale.
Questo significa che le informazioni fornite dal dispositivo infettato dal malware che raccoglie le informazioni saranno costantemente aggiornate. Non serve acquistare password per poi fare la fatica di accedere manualmente ai dati sensibili degli utenti se, afferma Marijus Briedis, il CTO di NordVPN, si possono ottenere tutti i dati, comprese le impronte digitali dell’utente, per un importo pari a soli 6,00€.
I Bot Market principali, quali sono?
Tra i più famosi Bot Market presenti nel Dark Web, troviamo:
- Genesis Market
- Russian Market
- 2Easy
A questi bot, si affiancano nel loro lavoro diversi malware, come:
- RedLine
- Vidar
- Racoon
- Taurus
- AZORult
I dati riguardanti questi bot sono stati elaborati da ricercatori indipendenti, specializzati in sicurezza informatica. È stato specificato, inoltre, che tra i dati a rischio sono presenti screenshot, scatti tramite webcam e credenziali degli accessi ai servizi delle più grandi aziende come Google e Microsoft, oltre che ai social network più famosi.
Tramite questi dati, gli hacker possono facilmente arrivare ad informazioni più importanti, come il proprio numero, e-mail e perfino indirizzo di casa. Per questo è consigliato possedere sempre un antivirus aggiornato, oltre che diversi programmi per gestire password in concomitanza con strumenti di crittografia dei file.