DAZN e Serie A, stavolta il caso entra in Senato per ottenere qualcosa in più
Quando il calcio era tutto su Sky, sicuramente era più semplice e meno costoso guardare le partite di Serie A durante il weekend. O durante la settimana, fa lo stesso, dal momento che il calcio ormai è veramente “minuto per minuto”, ovvero occupa ogni momento della settimana.
La perdita da parte di Sky dell’esclusiva dei diritti di trasmissione del campionato di Serie A e di moltissime altre kermesse internazionali ha favorito, ovviamente tutti lo sanno, la piattaforma di streaming sportivo DAZN, fondata a Londra da DAZN Group l’8 luglio 2015 ed oggi disponibile in 30 Paesi tra cui Germania, Austria, Svizzera, Giappone, Italia, Canada, Stati Uniti, Spagna e Brasile.
Sicuramente ci saranno state mille ottime ragioni per attribuire i diritti del calcio internazionale a DAZN, tra cui più di qualcuna di carattere economico, ma è altresì vero che a livello di costi per gli utenti i vantaggi si sono notevolmente ridotti, mentre sono aumentate le spese per guardare le partite della squadra del cuore.
Senza contare che, soprattutto nella prima stagione, DAZN è andata incontro a una lunghissima serie di problemi tecnici (peraltro difficili da risolvere da parte dei clienti, indignati con un’assistenza poco presente) che hanno minato la popolarità del nuovo arrivato DAZN. Eppure, la scadenza del contratto di detenzione dei diritti, prevista nel 2024, potrebbe allungarsi fino al 2026.
La proroga dei contratti si farà?
Dunque al momento DAZN detiene i diritti della Serie A fino a tutto il 2024. Questo prevede l’assegnazione effettuata un paio di stagioni fa, ma le cose potrebbero cambiare a breve. In meglio. Per DAZN, ovvio. Infatti in Senato si starebbe discutendo di una proposta per estendere la durata dell’accordo di detenzione dei diritti Tv delle partite di Serie A per due anni oltre la naturale scadenza.
L’estensione dei contratti non riguarda solo DAZN in particolare, ma in generale tutti i contratti di assegnazione dei diritti televisivi di kermesse sportive professionistiche, che dovrebbero essere allungati da 3 a cinque anni per effetto di due emendamenti al DL Aiuti Quater che andrebbero a modificare la Legge Melandri che attualmente è ancora in essere. L’estensione, secondo le motivazioni dei senatori che hanno firmato la proposta, andrebbe a favorire i ricavi del campionato di Serie A e, in qualche modo, attrarre altre emittenti che potrebbero partecipare a nuove gare per l’assegnazione di vari diritti Tv.
Quindi, se il Parlamento decidesse di approvare la proposta del Senato di estendere di altri due anni i contratti di assegnazione dei diritti Tv sportivi, DAZN nello specifico si troverebbe ad avere in mano la Serie A ancora fino al 2026. Chissà cosa ne pensano i tifosi.