Sono state numerose le segnalazioni riguardanti i disservizi per i domini Virgilio e Libero, che sono risultati offline per tutta la giornata del 23 Gennaio. Il problema, inoltre, si sarebbe protratto anche alla mattina del 24 Gennaio, causando parecchi disagi per tutti gli utenti che utilizzano i servizi dei due siti web.
I malfunzionamenti hanno riguardato in particolare il servizio di posta elettronica, che è risultato quasi del tutto bloccato impedendo agli utenti di ricevere ed inviare e-mail. Dopo ripetuti tentativi, qualche invio è andato a buon fine, ma si tratta di successi marginali.
Le segnalazioni sono state effettuate durante tutta la giornata del 23 Gennaio ma, verso la fine della giornata, sembrava che l’emergenza fosse rientrata. La mattina del 24 Gennaio, invece, queste si sono ripresentate numerose, da parte degli utenti che hanno continuato a riscontrare gravi problemi nelle comunicazioni online.
Questo disservizio ha causato la perdita di milioni di dati da parte degli utenti che, se non sono riusciti a salvare i propri dati, potrebbero aver perso irrimediabilmente le proprie missive digitali. Per avere un’idea del grave danno provocato agli utilizzatori dei servizi webmail di Virgilio e Libero, è possibile verificare le conseguenze del malfunzionamento sul sito ufficiale di DownDetector, in due pagine differenti relative a ciascuno dei due domini.
Come si può evincere dai grafici riportati, il picco di segnalazioni ha raggiunto il suo numero più importante tra le 8:00 e le 11:00 del mattino, con lamentele da parte di più di 3000 utenti per quanto riguarda Libero. Per Virgilio, invece, il picco massimo raggiunto è pari a poco meno di 900 segnalazioni già solo in mattinata, che risulta comunque un numero molto importante poiché bisogna considerare che questa è solo una parte degli utenti che hanno effettivamente riscontrato il problema.
A cosa è dovuto questo grave malfunzionamento delle e-mail?
Entrambi i domini, quindi sia Libero che Virgilio, si appoggiano su un provider esterno, chiamato ItaliaOnLine. I disservizi, stando a quanto riportato, potrebbero essere stati causati da diversi problemi tecnici relativi all’infrastruttura di quest’ultimo che, però, nega ogni responsabilità. Viene escluso, quindi, un possibile attacco hacker, per cui i dati sensibili degli utenti dovrebbero essere al sicuro.
Questo, però, non significa che i disagi causati non siano stati considerevoli. Tra entrambi i siti web, infatti, si contano circa 9 milioni di caselle di posta elettronica aperte, per cui il numero di utenti interessati non è esiguo. Dal pomeriggio del 24 Gennaio, il problema è stato preso in carico e posto in via di risoluzione ma, attualmente, non sembra sia stato ancora risolto del tutto.