Dopo la Blue Whale arriva un nuovo pericolo dai Social: attenti ai minori, il rischio è alto
Non tutto ciò che diventa virale sui social è divertente. Il nuovo trend di TikTok si chiama “cicatrice francese” ed è a tutti gli effetti un atto di autolesionismo gratuito.
Da qualche giorno a questa parte sul popolare social TikTok sta spopolando una challenge che sembra piuttosto un atto di autolesionismo puro. Il suo nome è “cicatrice francese” e sta già facendo preoccupare genitori e insegnanti in tutta Italia. I più giovani, d’altronde si sa, sono molto influenzabili da parte dei social network. Per fortuna questo trend non è così estremo come quello della Blue Whale, che tanto aveva fatto preoccupare qualche tempo fa.
Cicatrice francese è un trend che spinge le persone a pizzicare le proprie guance fino a che non compaiono dei segni ben visibili. In alcuni casi questi segni diventano a tutti gli effetti dei lividi ben visibili sulla pelle. Tutto questo si dovrebbe fare come atto di dimostrazione della propria forza e determinazione per resistere al dolore. Quello che i partecipanti di questa challenge non intendono è che il discorso sembra essere totalmente inverso: chi prosegue questo trend non deve essere una persona molto ferma e razionale. Molti giovani, però, sono facilmente suggestionabili dai suggerimenti che gli arrivano dai social.
Dopo Blue Whale, ora “cicatrice francese”, il trend che spinge all’autolesionismo
I video che popolano il social TikTok, anzi, dimostrano la fragilità di un’età che probabilmente è ancora troppo bassa per permettere agli adolescenti di relazionarsi con un mondo fatto di input contrastanti e complicati da decifrare. Oltre a questo, diventa importante anche la tematica legata all’approvazione dei propri simili, concetto che sembra sempre più radicato all’interno delle fasce di età più sensibili come quelle degli adolescenti. Per questo motivo insegnanti e genitori sono sempre più preoccupati per lo stato di salute fisica e psicologica dei ragazzi.
All’inizio il tutto sembrava rientrare in un caso di bullismo o di cyber bullismo, finché non sono stati gli stessi giovani a spiegare la situazione. Il problema degli adolescenti è che senza una guida difficilmente loro sono in grado di discernere cosa voglia dire distinguersi oppure uniformarsi alla massa dei propri coetanei. Questo può spingere a un desiderio di appartenenza che poi crea i presupposti per questo tipo di trend che portano all’autolesionismo. Per concludere, si deve sottolineare l’importanza delle figure di riferimento, come genitori e insegnanti, sulle scelte che gli adolescenti possono fare.