Fai Meet ovunque con gli sfondi virtuali 360°: la tua privacy è al sicuro
Con i nuovi sfondi puoi fingerti ovunque ed essere libero da obblighi.
Il lockdown e la pandemia da Coronavirus non ha cambiato solo le nostre abitudini lavorative impregnate sempre più con le video-call, ma anche segnato una svolta nei confronti di chi ci mette a disposizione delle piattaforme per poter lavorare da remoto, dalla scrivania di casa, o perché no sdraiati serenamente su di un comodo divano.
Così le piattaforme cambiano, si evolvono, per soddisfare i nostri bisogni. Google Meet, in particolare mette a disposizione nuovi sfondi per i suoi utenti: nell’aria dell’online tira aria di rivoluzione.
L’ex Hangouts Meet, un’applicazione di teleconferenza sviluppata dal colosso di Mountain View che insieme a Google Chat costituisce una delle due nuove versioni di Google Hangouts, lancia nuovi sfondi virtuali a 360 gradi per le videochiamate, su dispositivi mobili. La grande novità, già annunciata il mese scorso, sta diventando pian piano effettiva, disponibile sia su Android sia soprattutto su iOS. Ma come?
La nuova funzionalità utilizza il giroscopio di qualsiasi dispositivo per muoversi con te. Lo sfondo a 360 gradi cambierà a seconda di dove è posizionato il tuo smartphone o tablet. Quindi, se sposti il telefono a sinistra o a destra, lo sfondo si adatterà per mostrare scenari diversi. Google afferma che gli utenti possono applicare “diversi” nuovi sfondi a 360 gradi durante le videochiamate, incluso uno che mostra una spiaggia e un altro con un tempio.
Una sfida lanciata (a Zoom)
Anche se la funzione sembra piuttosto interessante, attenzione a non abusarne, però, potrebbe distogliere l’attenzione, nonostante non sia snervante come la raccolta di filtri simili a Snapchat di Meet, che attualmente include uno che ti trasforma in un gatto e un altro che mette la tua faccia su una fragola.
Il mese scorso, infatti, Google ha iniziato a implementare reazioni emoji per Meet, tra cui cuore, pollice in su, popper da festa, applauso, gioia, stupore, pensiero, pianto e pollice in giù, ma ha ancora molta strada da fare se vuole mettersi al passo con la libreria completa di reazioni di Zoom. Ma la sfida è lanciata.
Come rivela l’autorevole The Verge, il colosso di Mountain View è anche in procinto di trasferire gradualmente gli utenti alla nuova app Meet che combina le funzionalità di Duo, a tal punto che ha inviato i suoi ultimi avvisi il mese scorso, mentre si prepara a cambiare utente.