Hai una di queste auto? Attento a dove parcheggi, potresti rischiare molto
I dati degli ultimi anni ci avevano illuso che la tecnologia aveva fortemente abbassato i furti di auto. Certe auto, a fare i precisini.
Nel 2022, invece, c’è stata una nuova impennata dei furti d’auto. Un nuovo campanello d’allarme rimbomba nelle case degli italiani.
Numeri credibili quelli di LoJack, che vanta quaranta anni di esperienza e oltre 9 milioni di persone aiutate a i propri beni e veicoli dal furto. La tecnologia innovativa aiuta, così come le soluzioni telematiche. Il problema è che l’illegalità è sempre un passo avanti.
Nel 2022 i furti di auto sono cresciuti del 4% rispetto all’anno precedenti, in pratica si sta tornando ai livelli del 2020, anno dello scoppio della pandemia da Coronavirus, con lockdown annesso. Quell’anno, giustamente, non fa testo. Ma se il 2021 ci aveva lasciato una speranza, il 2022 è da foschi presagi.
Preoccupano i SUV, uno su tre finiscono nel mirino dei ladri, rappresentano da soli 47% dei furti, contro il 33% di tre anni fa. Le regioni più colpite, sempre secondo i dati forniti dal credibile LoJack, sono la Campania (il 33% del totale), seguita da Lazio (24%), Puglia (21%), Lombardia (12%), Sicilia (2%). Roma e Milano le metropoli più colpite dai furti di SUV, rubati per essere poi rivenduti in Italia o nei Paesi dell’Europa dell’Est.
Il business criminale ha ripreso vitalità
La Fiat Panda è stata l’auto più rubata nel 2002, davanti alla Toyota RAV4, a completare il podio la Fiat 500, la sorella 500X è al quarto posto, la Jeep Compass chiude la top 5. Le buone notizie comunque arrivano dalla FIAT: il marchio di auto più recuperate nel 2022, con il 18%. A seguire Toyota (13%) e, staccatissima la BMW (6%). Un po’ meno sicure Peugeot e Land Rover.
“Il 2022 ha segnato un vero e proprio ritorno alla normalità anche nella nostra lotta contro i furti di auto”. Sandro Biagianti traduce così i freddi numeri. “Il business criminale ha ripreso vitalità – spiega il Direttore Sicurezza LoJack – anche il fenomeno SUV conferma la capacità delle organizzazioni criminali di seguire le evoluzioni del mercato e sfruttare al meglio la connettività dei mezzi anche per sottrarli in pochi secondi, senza lasciare tracce”.
LoJack lo scorso anno ha contribuito al recupero di circa 2.250 veicoli per un valore complessivo di oltre 106 milioni di euro. “Tra le novità registrate lo scorso anno anche la crescita dei furti di vetture ibride ed elettriche – conclude Biagianti – spesso sottratte per recuperare e rivendere sui mercati paralleli i pacchi batteria, i cui costi incidono in modo significativo sul valore della vettura”.