I mitici jeans Levi’s chiedono aiuto alle AI per i loro prodotti: ecco cosa ne è uscito fuori, sorprendente

Levi Strauss & Co. punta sull’intelligenza artificiale per le sue immagini dello store online – newscellulari.it

L’intelligenza artificiale entra sempre di più a far parte del nostro mondo: Levi’s ha annunciato che la utilizzerà per i suoi modelli. La decisione avviene in un contesto in cui voci discordanti si stanno ponendo domande sull’introduzione dell’IA nel mondo del lavoro.

Da quando è scoppiato il caso ChatGPT, il discorso sull’intelligenza artificiale che sembrava aver abbandonato i palcoscenici da qualche anno è tornato ad essere centrale. Con la nuova IA conversazionale, tutti gli utenti del mondo hanno avuto modo di entrare a contatto con lo sviluppo di questa tecnologia. Da lì in poi, sono fioccate opinioni e notizie sull’introduzione dell’intelligenza artificiale all’interno degli asset delle grandi aziende. Indipendentemente dai vari punti di vista, di sicuro il fenomeno si sta diffondendo in maniera rapida.

Adesso è il turno di un gigante della moda. Levi Strauss & Co., infatti, ha annunciato che comincerà ad utilizzare sistemi di intelligenza artificiale per testare i modelli. L’obiettivo dichiarato è quello di regalare una variegata esperienza di acquisto per l’online. A questo scopo Levi’s ha annunciato una collaborazione con Lalaland.ai, una società che lavora con l’IA per sviluppare modelli sartoriali digitali. Non si tratta di un inserimento nei processi produttivi, quanto piuttosto di un upgrade per il front-end: gli utenti avranno accesso a molte più immagini dei capi di abbigliamento.

Anche Levi’s inizierà ad utilizzare l’intelligenza artificiale entro la fine del 2023

Con il contributo delle immagini generate dall’IA di Lalaland.ai, i capi potranno essere visualizzati online modificando anche gli attributi fisici dei modelli e delle modelle che li indossano. La capacità di scelta degli utenti dovrebbe in teoria essere più semplice in questo modo. Ovviamente, come ogni novità introdotta negli ultimi periodi dalle grandi aziende, a questa scelta è associata anche una motivazione di stampo ecologico. A quanto pare sfruttare immagini generate dall’intelligenza artificiale renderebbe i processi più sostenibili.

Per seguire lo scopo, Levi’s ha stretto una partnership con la società Lalaland.ai – newscellulari.it

In realtà non si capisce bene come ciò potrebbe giovare in termini di sostenibilità. Anche perché i costi andranno inevitabilmente ad aumentare. La stessa Levi’s si è dimostrata sensibile all’aspetto economico, avendo effettuato negli ultimi anni numerosi tagli sui costi operativi. Nonostante si alzino sempre più insistenti le voci che avvertono sui rischi dei contenuti generati dall’IA, le società continuano a esaminare la nuova frontiera in cerca di un guadagno economico: sarà la strada giusta per comprendere come comportarci con l’IA?

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