Ad oggi, l’energia nucleare è sempre stata particolarmente pericolosa, oltre che dannosa per i livelli di inquinamento. Questo perché, fino ad ora, si è sempre utilizzato il metodo di fissione nucleare, che fornisce molta energia ma ad un prezzo molto alto, ossia la produzione di scorie radioattive difficili da smaltire.
Questo potrebbe cambiare, grazie ad un passo avanti nella ricerca del nucleare effettuato dagli scienziati USA. Durante la giornata di oggi, dovrebbe avvenire la conferenza stampa fissato dal Dipartimento dell’Energia USA, nella quale si parlerà di fusione e non più di fissione per ottenere energia pulita.
A dare le prime indiscrezioni della notizia sono stati il Financial Times ed il Washington Post. Durante l’attesa conferenza, idealmente verranno resi pubblici esclusivamente i dettagli della nuova scoperta, che, comunque, non sono cosa da poco. Sono anni, infatti, che si sta cercando un modo per sfruttare la fusione nucleare, e questa potrebbe rappresentare una svolta storica nel campo della produzione di energia.
Per capire meglio l’importanza di questa scoperta, basti pensare che la fusione nucleare è il processo che avviene sul Sole, che riesce a sprigionare una quantità di energia inimmaginabile. L’uomo, però, non è mai riuscito a ricreare artificialmente il processo in maniera che l’energia ottenuta fosse usufruibile.
A differenza della fissione nucleare, infatti, l’energia impiegata per avviare il processo di fusione è maggiore di quella successivamente ricavata, dunque si ha un conteggio in negativo. Ne consegue che, fino ad ora, l’utilizzo della fusione nucleare è sempre stato da escludere ma, grazie alla ricerca portata avanti dai ricercatori USA del Lawrence Livermore Nationa Laboratory, in California, questo potrebbe cambiare definitivamente.
Fissione e fusione, cosa cambia?
Con la fissione nucleare, abbiamo la separazione del nucleo in due parti più leggere, mentre la fusione è il processo inverso. Quest’ultimo, dunque, consiste nella fusione di due atomi di idrogeno, ed è lo stesso processo che permette al Sole di emanare luce ed energia. La prima produce un’enorme quantità di energia ma, assieme ad essa, anche molte scorie radioattive difficili da smaltire, oltre che utilizzare l’Uranio per il processo, difficilmente reperibile sul nostro pianeta.
La fusione, invece, permette di ottenere energia ma in maniera pulita, senza produrre scorie residue e non necessita di un combustibile così raro. Ciò che frenava l’essere umano dall’utilizzarla era appunto la quantità di energia spesa per innescare il processo. Avendo scavalcato questo enorme scalino, probabilmente in futuro si potranno risolvere i problemi di inquinamento e di energia per tutto il Pianeta.