Ci sarà tempo e modo per capire effettivamente l’impatto che hanno avuto gli iPhone 14 usciti meno di tre mesi fa, a livello globale. Apple ha altri pensieri per la testa. Vive nel futuro.
Il colosso di Cupertino sta sviluppando i Melafonini del 2023, e chiaramente le indiscrezioni non mancano. Ne parlano tutti gli addetti ai lavori, perfino la stampa internazionale come il Forbes.
In questo momento tutti sono concentrati sull’indiscrezione rivelata dall’influente insider del settore, Leaks Apple Pro. Che ha rilasciato un carico di informazioni sul nuovo iPhone 15, inclusi aumenti di prezzo che probabilmente sconvolgeranno gli acquirenti statunitensi. Buone e cattive nuove.
Quelle buone ipotizzano un ulteriore passo avanti verso la competitività con Samsung, soprattutto nel comparto fotografico, da sempre anello debole nella comparazione con i dispositivi del colosso di Seoul, una base di storage di 256 giga di spazio di archiviazione, che eliminerebbe di fatto il 128, dopo il 64.
Il leaker ribadisce concept del comparto fotografico al centro del nuovo progetto di Tim Cook e compagnia, nuovi modelli di Melafonini che monteranno una doppia fotocamera frontale, soprattutto la porta USB-C con Thunderbolt 4 (40 Gbps) che sostituirà la porta Lightning con le sue velocità USB 2.0 (480 Mbps/0,48 Gbps), anche se questo miglioramento non viene tanto Apple, quanto più figlio di un imposizione dell’Unione Europea e tutti quelli che vogliono una USB universale.
La giustificazione del presunto aumento dei prezzi
Ulteriore scatto in avanti anche dal punti di vista del design, con almeno un iPhone 15 (sempre se si dovesse chiamare così, domandarselo è lecito) in titanio. Certamente una bella notizia per gli amati dell’estetica, ma foriero di foschi presagi.
Il titanio, infatti, sempre se fossero confermate questi rumor, apre di fatto all’aumento dei prezzo dei telefonini a marchio Apple, non certo l’elemento fondamentale per l’incremento dei costi. Ma comunque rilevante, se non fosse che contribuisce al pensiero di Apple: una delle giustificazione all’aumento dei prezzi.
LeaksApplePro afferma che “non conosciamo la situazione per gli altri dispositivi della line-up“. Ma due calcoli li fa. Con un prezzo di partenza di 1299 dollari che potenzialmente vede l’iPhone 15 Ultra salire fino a 1799 dollari per il modello da 1 TB, è probabile che questo abbia un effetto a catena sul resto della gamma perché ad Apple non piace avere un abisso tra prodotti della stessa gamma. Tradotto, sale il modello di punta, salirà anche quello standard.