Italia al CES 2023: ecco le novità del Bel Paese che hanno fatto impazzire il Mondo
Cinquantuno sfumature di tricolori. Tante le app nostrane che hanno affollato il primo evento tech del 2023, l’ormai tradizionale CES di Las Vegas.
Per l’Italia è stato un trionfo, storia di un successo annunciato, visto il nostro è stato una delle 20 nazioni al mondo ad avere un padiglione intero dedicato all’interno dell’Eureka Park di Las Vegas.
“Anche quest’anno abbiamo portato l’ecosistema italiano al più importante appuntamento mondiale per il settore” dice gonfiando il petto Roberto Luongo, direttore generale di ICE, l’agenzia romana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’organismo attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri.
Grazie a una organizzazione dinamica, motivata e moderna, nonché una diffusa rete di uffici all’estero, l’ICE si è resa protagonista del successo di 51- startup italiane al CES di Las Vegas, grazie anche all’utilizzo dei più moderni strumenti di promozione e di comunicazione multicanale, tutte con il fine dichiarato di affermare le eccellenze del Made in Italy, a livello globale.
GeckoWay ha colpito. La software house romana ha manutenuto fede alle promesse e con il suo concept improntato su una mentalità di sviluppo incentrata sul problema ha stregato tutti con i suoi visori. “L’intenzione è vendere il servizio ai musei, soprattutto sul mercato americano. E proprio qui al CES abbiamo avuto molti contatti soddisfacenti”. Parola di Marco Rinelli, il fondatore di GeckoWay.
Tutta Italia rappresentata
Molto bene anche Alert-Genius, startup sarda che grazie alla partnership con Hemargroup, ha sviluppato una tecnologia innovativa per il controllo attivo di varchi, aree e sistemi d’allarme anti intrusione. Il sistema funziona tramite una serie di sensori di movimento che rilevano la presenza di persone e attivano l’unità base, che a quel punto avvia la ricerca dell’unità personale.
Il successone del made in Italy acquisisce ancora più rilevanza pensando alle startup dislocate sul territorio. GeckoWay nasce alle porte di Roma, Alert-Geniu in Sardegna, Contents.com è milanese. E con il suo GPT-3, l’algoritmo di Intelligenza artificiale basato sull’ormai famigerato ChatGPT di OpenAI (c’è sempre di mezzo Elon Musk, incredibile!) ha fatto centro.
Un po’ come Aspechome della startup di Cuneo, in Piemonte, specializzata in fotovoltaici intelligenti, che sfruttano funzionalità ad hoc per gestire al meglio la produzione e il consumo energetici. Un altro esempio? The Meter, fiore all’occhiello di un’altra regione, quella ligure, che ha presentato un dispositivo che usa un lidar e un laser per misurare le dimensioni di un ambiente, capace di mappare più di millecinquecento punti per giro, e di osservare fino a sessanta metri di distanza.