La decana casa automobilistica statunitense sta utilizzando moltissimo l’AI di questi periodi, depositando brevetti sorprendenti, che colpiscono a livello globali. Qualche mese fa aveva fatto clamore un brevetto per certi versi sui generis.
Ford, infatti, aveva depositato un prototipo di una macchina in grado di tornare da sola in uno showroom nel caso di inadempienze economico da parte del guidatore che l’aveva acquisto. Un brevetto che si deve prendere sempre con i dovuti dubbi del caso, perché non vuol dire certo che verrà sviluppato in maniera definitiva e, soprattutto, immesso nel mercato. Ma ecco il secondo indizio sull’importanza che ricopre l’AI per la nota casa americana.
Ford ha messo nel suo focus i conducenti che si ritrovano bloccati con una batteria scarica e senza abbonamento AAA, l’uso di una innovativa tecnologia potrebbe aiutare a risolvere questo grave problema.
La filiale tecnologica del produttore automobilistico statunitense ha, infatti, depositato un brevetto che descrive in dettaglio la tecnologia per i droni che potrebbero far ripartire i futuri veicoli Ford, invece di un camion di servizio, abbattendo di molto i tempi della soluzione al problema.
L’evoluzione di un concept del 2017
Il brevetto in questione riguarda un sistema con un “computer programmato per azionare una pluralità di droni per stabilire prima uno o più collegamenti elettrici tra loro e quindi per fornire un avviamento di emergenza a un veicolo”, almeno secondo quando depositato lo scorso 28 marzo. Si tratta di un’evoluzione che Ford aveva programmato.
Già nel 2017 era stato depositato un brevetto del genere. A quanto pare si è andati avanti con questa visione: i futuri veicoli Ford potrebbero davvero essere in grado di trasmettere una richiesta di avvio rapido, che verrebbe ricevuta da uno o più droni, in grado di raggiungere la posizione del veicolo che ha richiesto aiuto, aprire il cofano, stabilire una connessione elettrica e far ripartire l’auto. Ford, ovviamente.
Ford ha depositato numerosi brevetti relativi ai droni negli ultimi anni, incluso uno che potrebbe aiutare i proprietari a localizzare il proprio veicolo e un altro per i collegamenti esterni dei terminali della batteria con avviamento di emergenza. Ora questo sui droni. Il terzo indizio che da che mondo e mondo fa una prova sulla strategia a medio termine che ha intenzione di seguire Ford.