L’Europa accoglie il Metaverso con calore, ma al lancio qualcosa va storto
Non di solo Meta vive l’uomo. Ci sono altre realtà oltre a quella creata da Mark Zuckerberg che hanno qualcosa da dire nel campo della realtà virtuale, dell’AI e del Metaverso.
Ed è proprio di Metaverso che si sta parlando, ma nell’ambito dell’Unione Europea che ha realizzato la sua personale piattaforma chiamata Global Gateway, nata per far incontrare le persone e per “riflettere su questioni globali per fare la differenza per il nostro futuro condiviso“.
Lo spazio virtuale dell’Unione Europea è stato già annunciato qualche mese fa su Twitter, ma l’operatività è arrivata dopo un periodo di tempo in cui sono stati organizzati dei cosiddetti “talk”, delle discussioni in cui si è parlato tanto di questo tipo di piattaforma.
Che però non ha ricevuto un’accoglienza troppo calorosa, almeno a giudicare dall’affluenza a un evento che avrebbe dovuto essere top, e invece si è rivelato un flop.
Il Global Gateway Gala è andato deserto
Il progetto Global Gateway è nato per attrarre i giovani che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, quelli che rappresentano per l’Unione Europea i cosiddetti “apatici della politica” ma a cui l’UE vorrebbe passare i propri valori per far sì che si sentano parte integrante dell’Unione.
Il progetto è molto ambizioso, sia in termini realizzativi che in termini economici: ben 387.000 euro per realizzare questo Metaverso dedicato ai giovani e giovanissimi europei. Una spesa che è stata definita folle sui social: su Twitter le critiche non si sono risparmiate, tanto che il progetto è stato definito “tanto costoso quanto inutile”. Sarà forse anche a causa del flop del Global Gateway Gala, al quale hanno partecipato per pochissimi minuti circa 5 minuti, per poi lasciare da solo il giornalista Vince Chadwick, che ha documentato il “deserto” della festa su Twitter.
Ma cos’è che non piace del Metaverso dell’Unione Europea? La grafica tutto sommato è rimasta scevra da critiche, o meglio è stata definita accettabile nonostante non sia stata particolarmente costosa (al contrario di quella del Metaverso di Zuckerberg che è costato miliardi di dollari). Quello che proprio ha lasciato insoddisfatti è stato il mondo virtuale di questo metaverso, pieno di “figure che sembrano persone ma che in realtà non lo sono”, e troppi messaggi pubblicitari che rimandano alle iniziative UE.
Per adesso dunque niente di particolarmente interessante o promettente, ma c’è ancora tempo per migliorare. Ad onor del vero, Global Gateway ha già mosso i primi passi verso questo miglioramento, organizzando una sorta di evento no stop in cui ascoltare musica, incontrare gente e girare per il Metaverso UE: si chiama Club Nights, e si spera che stavolta qualcuno vada a vedere di cosa si tratta.