E’ mai possibile non riuscire a distinguere una vera partita di calcio da un filmato realizzato in AI per un videogioco? A quanto pare sì, è successo proprio in queste settimane, da quando sono iniziati i Mondiali di Calcio in Qatar. E la truffa ha dilagato.
Si sa che non tutti nel mondo hanno abbonamenti alle televisioni nazionali o internazionali per poter guardare le varie kermesse sportive, tra cui quella mondiale organizzata dalla Fifa. Per questo spesso si rivolgono ai servizi di streaming illegale che, seppure con qualità piuttosto bassa, permettono di guardare lo stesso le partite.
Peccato che in più di un’occasione, in queste ultime settimane, i cosiddetti furboni sono stati gabbati: molti dei video che venivano spacciati dai servizi di streaming illegale online altro non erano che clip registrate dal popolare videogame Fifa23. Spacciati per video con bassissima qualità video per giustificare le immagini chiaramente non reali.
Questi video sono stati trasmessi sia su YouTube che su altri canali di streaming illegale conosciuti ovviamente a chi di queste cose se ne intende, che a quanto pare hanno esteso i link per guardare i video a molta altra gente, dal momento che alcune di queste “pseudo partite” hanno ricevuto addirittura centinaia di migliaia di visualizzazioni da parte di persone che volevano guardare le partite senza pagare gli abbonamenti alla Tv di Stato.
Non è stato probabilmente difficile individuare in che modo poter piazzare la truffa del video dei Mondiali, dal momento che Qatar World Cup è uno dei trend topic di questo momento su Google e quindi ecco fatto il danno.
Videogame o video vero? Difficile capire la differenza?
Qualche utente che ha sentito la notizia ha giustamente obiettato quanto sia semplice verificare se si tratti di un video di una vera partita o di un video gioco, dal momento che la grafica di un videogame non è certamente paragonabile alla realtà.
Ma a quanto pare questo streaming di bassa qualità, così sono state giustificate le immagini sfocate, non è stato possibile scoprirlo fino a quando sono state inquadrate da vicino le facce dei giocatori, e a quel punto l’inghippo è stato svelato.
A quanto pare alcuni di questi video che sono stati trasmessi da vari canali hanno raccolto anche dai 200 mila ai 300 mila contatti, sebbene pare che gli utenti attivi durante le cosiddette live fossero molto poche, visto che probabilmente queste persone si sono accorte quasi subito di trovarsi di fronte a una bufala. Peccato invece per chi non è riuscito ad accorgersi di niente.