NASA lancia Allarme: un satellite fuori controllo sta precipitando sulla Terra, ecco quando dovrebbe impattare
Lo spazio intorno al nostro pianeta è pieno di rifiuti spaziali, come satelliti ormai in disuso ma rimasti ad orbitare attorno alla Terra. Tra questi, uno in particolare è uscito dall’orbita, iniziando una caduta libera ed incontrollata verso la superficie. A dare l’avvertimento è stata la stessa NASA, proprietaria dell’oggetto in questione.
Per la National Aeronautics and Space Administration, il rischio che i frammenti possano colpire qualcuno risulta essere 1 su 9400. Il satellite, infatti, dovrebbe distruggersi quasi completamente nell’attraversamento dell’atmosfera terrestre. Alcuni frammenti, però, potrebbero comunque colpire la superficie del pianeta, rischiando di creare danni da non sottovalutare.
Si tratta, per la precisione, del satellite scientifico Erbs (Earth Radiation Budget Satellite) della NASA. Era in orbita da circa 40 anni, anche se la sua missione ne prevedeva solamente due. Attualmente, il satellite risulta essere in caduta incontrollata verso il nostro pianeta e dovrebbe entrare nella nostra atmosfera durate la notte tra l’8 ed il 9 Gennaio.
Questo impatto dovrebbe distruggerlo quasi completamente, secondo quanto riferito dalla NASA. Questa disgregazione, però, potrebbe, di conseguenza, generare alcuni frammenti che potrebbero superare l’atmosfera terrestre, generando tanti impatti sul nostro pianeta. Il rischio per eventuali vittime non è altissimo, ma bisogna comunque prestare molta attenzione alle comunicazioni dell’ente spaziale nelle prossime ore.
Stando ai calcoli del Dipartimento della Difesa degli USA, l’impatto tra il satellite e l’atmosfera terrestre dovrebbe avvenire attorno a mezzanotte e mezza durante la prossima notte, con un margine di errore di 17 ore circa, in più o in meno rispetto all’orario stabilito.
Satellite Erbs, come mai ancora in orbita?
Erbs è stato lanciato nel 1984 con lo shuttle Challenger. Progettato per una missione della durata di due anni, il satellite è rimasto in orbita per molto più tempo, fino ad ora. Lo strumento ha continuato, infatti, ha raccogliere dati su clima ed atmosfera, tramite misurazioni riguardanti i livelli di ozono, vapore acqueo ed aerosol. Questa raccolta è terminata poco meno di vent’anni fa, nel 2005 e, da quel momento, è entrato a far parte dei numerosissimi detriti spaziali che orbitano attorno alla Terra.
Questa non è la prima volta che avviene un episodio del genere, anzi. Questo fenomeno è ormai diventato comune. Secondo gli esperti, si stima che un satellite entri nell’atmosfera terrestre ogni due giorni circa, anche se non sempre ne viene comunicata la notizia. La popolazione, infatti, viene informata solo dei casi più pericolosi, come Erbs o quello precedente, riguardante la caduta del razzo cinese, i cui detriti sono finiti nell’Oceano Pacifico.