Netflix, la situazione è preoccupante: se hai fatto questo potresti trovarti l’account bloccato dal 2023
Più di tre milioni di italiani condividono il proprio account Netflix con qualche altro utente. Un sistema che, a quanto pare, non va particolarmente a genio alla piattaforma, che bloccherà la condivisione all’inizio del 2023. Gli USA saranno i primi che cesseranno l’account sharing.
Probabilmente, Netflix introdurrà una specie di sovrattassa mensile, se si desidera continuare a condividere la password del proprio account con altri utenti. Questo, comunque, non vale per il nucleo familiare, i cui membri potranno continuare ad utilizzare le stesse credenziali. Sembra essere finito, quindi, il tempo in cui si poteva condividere la spesa mensile con altri utenti.
A partire dal 2023, quindi, la condivisione della password del proprio account sarà possibile solo entro la rete domestica negli Stati Uniti e, successivamente, la limitazione verrà ampliata ad Europa, Sud America e Asia. Non è chiaro, comunque, come la piattaforma abbia deciso di attuare questa scelta.
Probabilmente, una delle ipotesi è quella di utilizzare un codice di identificazione sul proprio dispositivo, che permette di accedere al servizio, che richiede una conferma di 15 minuti al massimo. Altri test eseguiti da Netflix, invece, hanno indicato un costo extra sull’abbonamento, per utilizzarlo in condivisione, di circa 3 dollari al mese.
L’ultima delle idee condivise nel web, invece, parla di un massimale di utenti possibili connessi allo stesso account. In questo caso, potremo condividere il nostro abbonamento, che sia in rete domestica o meno, solo con un’altra persona. Questa dovrebbe essere la più estrema delle soluzioni e, francamente, potrebbe risultare addirittura controproducente, spingendo gli utenti verso le piattaforme streaming concorrenti.
Perché Netflix ha deciso di arginare l’account sharing?
Quella della limitazione della condivisione account era una storia già sentita qualche anno fa. Netflix, infatti, aveva intenzione di attuarla già nel 2019 ma, con la pandemia, questa decisione è stata rimandata a data da definirsi. Ora, a causa della crisi economica che la piattaforma sta subendo, soprattutto durante l’ultimo anno, l’idea è tornata più forte di prima e l’azienda ha intenzione di attuarla già a partire dai prossimi mesi.
Lo scopo di questa iniziativa è, ovviamente, ottenere un ritorno finanziario. Secondo gli analisti, la piattaforma potrebbe vedere guadagni stimati oltre i 700 milioni di dollari durante il prossimo anno, se interrompesse la condivisione degli account. Sembra che Netflix sia seriamente in crisi, anche perché, dopo il flop degli abbonamenti con pubblicità, che non hanno riscontrato il successo sperato, l’azienda deve necessariamente trovare altre fonti di monetizzazione per rimanere attiva.