Nucleare, Rolls Royce e la Luna: ecco un assurdo progetto che cambierà le nostre vite per sempre
Elon Musk e i suoi simili hanno preso di mira Marte, un po’ con la scusa del turismo spaziale, un po’ con SpaceX. Per tutto il resto c’è la Luna.
Non solo Artemis III, la missione congiunta di NASA, delle aziende di voli spaziali commerciali statunitensi, e da partner internazionali come l’ESA, la JAXA e la Canadian Space Agency, con l’obiettivo di far sbarcare “la prima donna e il prossimo uomo” sull’unico satellite naturale del nostro sistema solare. C’è anche il Regno Unito impegnato nello sviluppo di un ambizioso progetto che vede coinvolta anche una delle note e prestigiose case automobilistiche britanniche, il principale fornitore della Casa Reale inglese.
Scienziati e ingegneri di Rolls-Royce, infatti, stanno lavorando al programma Micro-Reactor per sviluppare la tecnologia che fornirà l’energia necessaria agli esseri umani per vivere e lavorare sulla Luna. “Tutte le missioni spaziali dipendono da una fonte di alimentazione – si legge in un comunicato ufficiale – per supportare i sistemi per le comunicazioni, il supporto vitale e gli esperimenti scientifici. L’energia nucleare ha il potenziale per aumentare notevolmente la durata delle future missioni lunari e il loro valore scientifico.
Proprio come NASA e le sue partnership hanno fornito ulteriori capital per la realizzazione di Artemis III, anche l’agenzia spaziale britannica ha ratificato un nuovo finanziamento per il suo affascinante progetto: quasi tre milioni di sterline per la dimostrazione iniziale di Micro Reactor, il reattore modulare lunare, manifesto britannico per la luna. Questi circa tre milioni di sterline seguono a uno studio da 249.000 sterline finanziato proprio dall’Agenzia spaziale britannica lo scorso anno.
“L’esplorazione dello spazio è il laboratorio definitivo per così tante delle tecnologie di trasformazione di cui abbiamo bisogno sulla Terra: dai materiali alla robotica, nutrizione, tecnologia pulita e molto altro”. Così George Freeman, Ministro di Stato presso il Dipartimento di Scienza, Innovazione e Tecnologia.
Avanti tutta
“Mentre ci prepariamo a vedere gli umani tornare sulla Luna per la prima volta in più di 50 anni – continua il ministro – stiamo sostenendo ricerche entusiasmanti come questo reattore modulare lunare con Rolls-Royce per aprire la strada a nuove fonti di energia per una base lunare”.
Fra partnership e progetti, dunque, il settore SpaceTech continua a ricoprire un ruolo principale nelle menti degli inglesi, che hanno investito 16 miliardi di sterline per garantire che il Regno Unito continui a essere una forza importante nella scienza di frontiera.
Si prevede che l’energia spaziale nucleare creerà nuovi posti di lavoro qualificati in tutto il paese per sostenere la fiorente economia spaziale del Regno Unito: Rolls-Royce prevede di avere il reattore pronto da inviare sulla Luna entro il 2029. Avanti tutta.