Bisognerebbe contarli. Ammesso e non concesso che qualche data center non lo stia facendo: quanto sono i lati positivi, e negativi, della Full Self-Driving.
E’ un pacchetto disponibile per chi acquista una Tesla e scelto già da circa 300mila clienti delle auto elettriche vendute dall’azienda di Elon Musk, che continua a far discutere.
Si tratta di una funzionalità, in pratica, che permette a una Tesla di essere guidata da sola, ma non una vera e propria conduzione assistita, più che altro un livello 2 di autonomia, il che significa con continuo monitoraggio della persona al volante, quindi non una guida completamente autonome. Fatto sta che se da un lato evidenzia (positivamente) l’ulteriore progresso in campo automobilistico, dall’altro il suo pericoloso lato oscuro.
Un’esclusiva dell’autorevole Incercept ha mostrato i filmati di sorveglianza delle autostrade avvenuti durante il famigerato Giorno del Ringraziamento statunitense, e un pauroso incidente innescato da una Tesla Model S.
L’autore elettrico ha cambiato all’improvviso corsia, frenando bruscamente nell’altra all’altezza del San Francisco Bay Bridge, provocando un incidente che ha visto coinvolti addirittura otto veicoli, con nove persone ferite, fra cui rivela sempre Intercept, un bambino di due anni, senza contare le ore di disagio figlio del conseguente blocco del traffico sul ponte per oltre un’ora.
I dati ufficiali di Tesla
Il video e le nuove fotografie dell’incidente, ottenute da The Intercept tramite una richiesta del California Public Records Act, forniscono il primo sguardo diretto a ciò che è accaduto quel 24 novembre, confermando i resoconti dei testimoni dell’epoca. L’autista ha detto alla polizia di aver utilizzato la nuova funzione, proprio la tanto chiacchierata “Full Self-Driving” di Tesla, prima che il “segnale sinistro attivato” della Tesla e i suoi “freni attivati” si spostassero, invadendola, sull’altra corsia rallentando fino a un fermarsi direttamente nel percorso di viaggio.
Ironia del destino, poche ore prima dell’incidente, il CEO di Tesla, Elon Musk, aveva annunciato trionfalmente, via social ovviamente, che la capacità di “Full Self-Driving” di Tesla era disponibile in Nord America, congratulandosi con i dipendenti Tesla per un “importante traguardo“.
Certo è che la Full Self-Driving ha colpito nel segno. Entro la fine dello scorso anno, Tesla aveva implementato la funzionalità a oltre 285.000 persone in Nord America, secondo dati ufficiali del colosso statunitense. Non pochi.
Il problema è che simili incidenti limano la credibilità di una funzionalità meravigliosa e innovativa, per certi versi ulteriormente rivoluzionaria, fin quando non accadono simili disgrazie (non si sa ancora perché non ci sia cappato il morto vedendo i filmati), che fanno necessariamente riflettere.