Oppo, dopo telefonia e gadget pensa alla salute: questo dispositivo potrebbe salvarvi la vita
Inno Day, la parola chiave. Il motore rombante che dà la sgasata a molti colossi della tecnologia per presentare nuovi dispositivi o gadget da lanciare sul mercato.
Per OPPO una grande occasione per rilanciare il suo ecosistema, dove non c’è spazio soltanto per gli smartphone come valida alternativa ai più quotati Apple, Samsung e Xiaomi, ma anche per gadget salva vita.
Così l’azienda di elettronica di consumo di Dongguan ha dato vita al suo annuale Inno Day svelando tre prodotti. Il chip MariSilicon Y è un sistema audio Bluetooth, uno dei primi a utilizzare l’avanzata tecnologia di processo N6RF, che consente un aumento del 50% della larghezza di banda Bluetooth rispetto agli attuali SoC Bluetooth. Tutto questo si traduce nella capacità di trasmettere audio lossless a 24 bit/192 kHz tramite Bluetooth, una novità per il settore.
Il secondo dispositivo è l’Air Glass 2, riservato per la Realtà Assistita. Colpisce per il suo peso, appena 38 grammi, eppure dal design robusto: utilizza la prima lente a guida d’onda diffrattiva SRG in resina al mondo, sviluppata proprio da OPPO. Le lenti supportano la correzione della vista, mentre le montature saranno ulteriormente personalizzabili.
Non solo. Con Air Glass 2 si potranno effettuare chiamate, condurre traduzioni in tempo reale, fornire navigazione basata sulla posizione, convertire la voce in testo per le persone con problemi di udito e altro ancora.
Il nuovo dispositivo di OPPO, quello più interessante
Ma non c’è dubbio che il più interessante e curioso dispositivo di OPPO sia OHealth H1. E’ un monitor sanitario in grado di tenere sotto controllo l’ossigeno nel sangue di un membro della famiglia, ma anche eseguire un elettrocardiogramma, riservato volendo per l’auscultazione cardiaca e polmonare. Consente anche di controllare la frequenza cardiaca e la temperatura corporea, nonché monitorare il sonno.
Un piccolo salvavita sempre a disposizione, dunque, dal peso di 95 grammi e un design ovale con bordi arrotondati. Combina i dati monitorati con gli algoritmi di salute di Oppo per fornire una panoramica dettagliata della salute. Un monitor che non si sostituisce certo al medico, ma i dati forniti possono essere presentati a un dottore, con un doppio fine: capire se sono veritieri, tramite i quali ottenere eventualmente la cura migliore.
A livello di specifiche, ufficiali, ci siamo. Quel dispositivo molto vicino a un mouse serve alla stregua di un palmare per controllare la salute di tutta la famiglia. Che uscirà anche è una certezza, bisogna capire soltanto a che prezzo e, soprattutto, per quali mercato. D’altronde l’Inno Day è un punto di partenza, non certo di arrivo.