Quando si tratta di calcio, tutto il mondo diventa paese. Non c’è quasi individuo al mondo che non sia appassionato di calcio e che, soprattutto, non abbia almeno una volta nella vita bisticciato con l’amico e compagno di stadio per un fuorigioco o un gol di dubbia validità.
Naturalmente a livello goliardico, questo tipo di querelle fa sorridere e mantiene soprattutto alto il tasso di interesse nei confronti di uno sport che è diventato più che nazional-popolare, addirittura globalmente noto.
E la tecnologia, era inevitabile, è entrata a far parte del calcio, soprattutto ad altissimi livelli, come nelle competizioni del calibro di Champions League e, visto che siamo nel periodo, dei Mondiali di Calcio. E proprio in occasione dei Mondiali di Calcio in Qatar, è avvenuto qualcosa che non era mai successo prima.
Già sappiamo che per valutare una serie di eventi che possono accadere durante una partita di calcio, come un fuorigioco o un gol-non gol, è da tempo intervenuta una tecnologia nota come VAR, che coadiuva l’operato dell’arbitro che a volte potrebbe, sebbene in buona fede, mancare di valutare con obiettività un evento che potrebbe cambiare le intere sorti di un match. Ed ora i tecnici della FIFA ne hanno combinata un’altra, molto interessante.
Mondiali del Qatar, il pallone come lo smartphone
Per farla breve, tutto è nato da alcune immagini che mostrano il pallone dei Mondiali del Qatar, il modello Al Rihla, collegato a un carica batterie. Come se fosse un comune smartphone. Come detto, la FIFA ha recentemente fatto molto ricorso alla tecnologia proprio per ridurre all’osso il tasso di errore durante le partite di calcio, ed ha di conseguenza pensato di applicare tale tecnologia anche ai palloni usati durante la kermesse continentale.
In ogni pallone, infatti, è stato inserito un sensore insieme a un chip del peso di appena 14 grammo che è integrato nel cuore della palla. Questa tecnologia impiantata nel pallone da calcio può aprire le porte a moltissimi usi. Ne è stato esempio lampante il suo uso durante la partita che si è giocata fra Portogallo e Uruguay, durante la quale è stato protagonista un gol-non gol segnato da Cristiano Ronaldo, stella della squadra portoghese.
Nello specifico, il pallone “intelligente” possiede una autonomia di sei ore (a meno di tenerlo in stand-by, allora la durata aumenterebbe a 18 ore), e può essere utile la sua funzionalità nel caso di fuorigioco semi automatico; inoltre fornisce dati alle telecamere per tracciare ventinove punti-dati di ogni singolo giocatore, ed il sensore integrato al centro del pallone, chiamato IMU, comunica con la sala VAR ben 500 volte al secondo per dare informazioni e statistiche puntuali, precise e in tempo reale.