Pensavamo fosse la “panacea” contro la Crisi Elettrica ma la UE la boccia; quali soluzioni adotteremo?

La nuova bozza del Net-Zero Industry Act rimuove il nucleare tra le fonti strategiche di energia pulita – newscellulari.it

Il braccio di ferro politico si ripercuote anche sulla transizione energetica: l’UE elimina il nucleare tra le fonti verdi strategiche.

L’Unione Europea negli ultimi tempi si sta ritrovando in una posizione sempre più scomoda. Analizzando gli eventi degli ultimi anni, infatti, ha dovuto affrontare la decisione della Gran Bretagna di uscire dal patto comunitario, ha dovuto far fronte a varie crisi come quelle scaturite dalla pandemia e si è ritrovata con una guerra in atto poco aldilà dei propri confini. In questo marasma rimane ben avviata la sfida di potere interna ai propri confini che vede i grandi Paesi gareggiare per ottenere una posizione prominente.

I piani stilati dall’Unione Europea spingono i propri membri ad agire, tramite direttive comunitarie, su vari fronti di interesse internazionale. Si tratta di transizione ecologica, trasformazione digitale, nuovi piani per l’agricoltura, e molto altro. Prendendo in esame il primo punto, proprio qualche giorno fa i ministri francesi avevano invitato alcuni Paesi del continente allo svolgimento di un incontro per discutere un’alleanza energetica basata sul nucleare. Da questo punto di vista, la Francia è una nazione molto avanti, con varie centrali attive su tutto il Paese che soddisfano il bisogno della grande popolazione transalpina.

Per l’UE la transizione ecologica non prevede il nucleare: messaggio alla Francia?

Tra i Paesi interpellati dai vicini d’oltralpe figurava anche l’Italia, la quale però ha gentilmente declinato l’invito. Il tutto rappresenta una sorta di sfida per quanto riguarda la leadership energetica tra Francia e Germania. L’Italia, poi, non ha mai avuto un’idea forte e univoca sul tema nucleare. Ora, però, arriva la notizia che l’Unione Europea ha stilato una nuova bozza del Net-Zero Industry Act che sarà presentata il prossimo 16 marzo. A quanto pare, questa nuova bozza non contempla tra le fonti energetiche verdi strategiche il nucleare.

Il dibattito sul nucleare sembra infinito, ma alcuni Paesi hanno una posizione già molto ben definita – newscellulari.it

L’atto riporta l’obiettivo di una produzione almeno al 40% europea per l’energia derivante da fonti pulite. Probabilmente il nucleare riceverà un via libera in maniera indiretta, con la tutela della produzione di idrogeno pulito. In Italia il viceministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava si è dimostrata contraria alla modifica effettuata sulla bozza che sarà presentata questa settimana, affermando come l’energia nucleare rappresenti un asset importante, specialmente considerando le tecnologie di ultima generazione. Insomma, il braccio di ferro continua, e si vedrà chi la spunterà sui terreni comunitari: Francia o Germania?

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