Perchè ora Google è tanto interessata a Marte? Se lo avete notato anche voi, ecco qui la risposta

Google Maps - NewsCellulari.it
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Non a caso si vanta di avere una delle Intelligenze Artificiali più sviluppate al mondo, meno “allucinanti” di ChatGPT. Google torna a dimostrarlo.

Con l’ultimo aggiornamento, il colosso di Mountain View ha elevato l’esperienza di Google Earth, un software capace, con lo sfruttamento di un’Intelligenza Artificiale elevata, di generare immagini virtuali della Terra (e non solo) utilizzando immagini satellitari ottenute dal telerilevamento terrestre, fotografie aeree e dati topografici memorizzati in una piattaforma GIS. Un programma interessante è sempre più migliorato, ma soprattutto gratuito.

Con Google Earth non solo si può vedere come il nostro Pianeta è cambiato negli ultimi decenni, sia in male con gli aspetti tangibili del cambiamento climatico, sia nel bene con alcuni accorgimenti per fermare quest’autodistruzione innescata da noi esseri umani.

La NASA ha appena rilasciato la mappa 3D di Marte più dettagliata mai realizzata. Creata dal Bruce Murray Laboratory for Planetary Visualization presso il California Institute of Technology di Pasadena, la mappa interattiva Global CTX Mosaic of Mars è un mosaico creato dalle immagini scattate dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, più specificamente dalla sua Context Camera in bianco e nero.

Il team ha sviluppato la mappa in un periodo di sei anni, riunendo circa 110.000 immagini di Marte. La maggior parte delle immagini sono state organizzate utilizzando un algoritmo informatico, ma 13.000 sono state aggiunte manualmente alla mappa dai ricercatori.

Un’immagine da 5,7 trilioni di pixel

La mappa è così dettagliata che copre circa 270 piedi quadrati (25 metri quadrati) della superficie marziana in ogni pixel. In altre parole: se la mappa dovesse essere stampata, l’immagine da 5,7 trilioni di pixel (5,7 terapixel) sarebbe più grande di un campo di calcio, abbastanza grande da coprire il Rose Bowl Stadium di Pasadena, in California, tanto per intenderci.

Marte - NewsCellulari.it
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Questo spettacolare mosaico, visibile con Google Earth ha impiegato sei anni e decine di migliaia di ore per svilupparsi. È così dettagliato che più di 120 articoli scientifici sottoposti a revisione paritaria hanno già citato una versione beta. Un mosaico perfino abbastanza facile da usare per chiunque.

“Volevo qualcosa che fosse accessibile a tutti”, così un soddisfatto Jay Dickson, lo scienziato di elaborazione delle immagini che ha guidato il progetto e gestisce il Murray Lab. “Gli studenti possono usarlo ora – sottolinea – mia madre, che ha appena compiuto 78 anni, può usarlo ora. L’obiettivo è abbassare le barriere per le persone interessate ad esplorare Marte”.