C’è chi li chiama “borsellini delle sirene”, in realtà si tratta di tutt’altro: le spiagge delle Marche sono invase da uova di squalo.
L’avvenimento appare strano, anche perché non si tratta di qualcosa che accade tutti i giorni. Ci troviamo nelle Marche, più precisamente sulle coste bagnate dal mare Adriatico. Negli ultimi giorni sono arrivate moltissime segnalazioni di persone stupite di ritrovare sulla spiaggia alcuni corpi che raramente si vedono in giro, e che ancora meno ci si aspetterebbe di ritrovare in riva al mare. Coloro che ne hanno già visto qualcuno li chiamano “borsellini delle sirene”, un nome tanto evocativo quanto fuorviante.
Infatti, non c’è nessun segreto sovrannaturale dietro questi oggetti. La loro forma, poi, può far ricordare qualcosa di artificiale, costruito a mano dall’uomo. Non è nemmeno questa la realtà che si cela dietro questi corpi. La verità è che si tratta di sacche che contengono le uova di razza, oppure di squalo. La forma è davvero singolare, con un corpo molto scuro e resistente e quattro protuberanze allungate e decisamente strane da osservare a primo impatto. Tutto questo può suonare quantomeno più realistico, ma la domanda sorge spontanea: come hanno fatto queste decine di uova a finire sulla spiaggia?
I motivi dello spiaggiamento delle sacche di uova
A Pesaro ha sede la EveruOne Group, un’associazione ambientalista che per prima ha effettuato il ritrovamento di questi corpi. Loro stessi hanno confermato quanto sia positiva la notizia, soprattutto a fronte della presenza di molte uova all’interno delle sacche. Il ritrovamento poi indica che il fondale marino dell’Adriatico è un luogo ricco di vitalità. Insomma, si tratta di un’indicazione di certo piacevole per chi ha a cuore le tematiche ambientali e di qualità degli ecosistemi naturali. La leggenda che chiama questi oggetti “borsellini delle sirene” dice che le stesse creature mitologiche scendono nei fondali per depositare le loro uova: ovviamente, sono leggende.
L’interno delle sacche, infatti, non ha nulla a che vedere con creature metà umane e metà pesci. Dentro ci sono vari embrioni che possono essere di razza o di squalo. Questo potenziale di vita è protetto da un materiale resistente, scuro ed elastico. A livello naturale è normale effettuare ritrovamenti come questo in giornate che succedono a quelle di tempesta, oppure alle alte maree. Onde e correnti marine, infatti, possono portare corpi di origine animale fin sulla spiaggia.