RAI, Addio al Canone, la tassa più odiata dagli Italiani: arriva l’impegno del Governo
Dichiarazioni importanti che arrivano direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il ministro Giorgetti conferma: dal 2024 il canone Rai sarà gestito diversamente.
Il canone Rai è sempre stata una tassa al centro del discorso politico ed economico italiano. Il contributo pubblico per il mantenimento dei servizi dell’emittente televisiva, che oltre a innumerevoli canali che spaziano su ambiti differenti (dai generalisti Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai 5, fino a quelli per bambini e ragazzi come Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Scuola) contempla anche servizi radiofonici e di streaming, ha fatto parlare di sé dall’ultimo governo Renzi. Durante quel governo, nel 2015, il canone Rai venne inserito all’interno della bolletta elettrica.
La mossa venne effettuata con l’obiettivo di eliminare l’evasione del pagamento del canone. Nel 2022, però, dopo anni di mugugni non tanto sommessi da parte di larghe fette di popolazione italiana, la questione è spuntata nuovamente fuori. Le voci su una possibile dismessa del canone si susseguirono, tant’è che dovette intervenire lo stesso MEF per dissipare le congetture. I sindacati arrivarono fino al titolare del Tesoro per chiedere spiegazioni, e la stessa Codacons diffuse una lettera in cui commentava molto duramente l’esistenza stessa del canone Rai, definendolo la “tassa più odiata dagli Italiani“.
Ora le conferme arrivano dall’alto: il canone Rai non sarà più presente in bolletta
Ciò su cui insisteva il Codacons era proprio l’innalzamento dei prezzi delle forniture elettriche. Il canone Rai, un servizio non fondamentale, andava ad aumentare il prezzo di un altro servizio, che invece è proprio basilare per la nostra vita di tutti i giorni. Sempre il Codacons puntualizzava che con i mezzi oggi disponibili, la Rai sarebbe sicuramente capace di proseguire autonomamente nel suo sostentamento, grazie soprattutto agli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni e dalla pubblicità, che oggi come oggi possono garantire somme di denaro importanti.
In questo clima si è arrivati nel 2023, e il canone è rimasto in bolletta. Ma dall’anno prossimo le cose sono destinate a cambiare. A confermarlo è lo stesso ministro Giorgetti, il quale ha affermato che dal 2024 “la tassa più odiata dagli italiani” non sarà presente tra le voci delle nostre spese mensili per l’elettricità. Nella stessa dichiarazione il ministro ha sottolineato come ancora non ci sia sicurezza su quale mezzo sostituirà la bolletta elettrica. Insomma, nel 2024 pagheremo sì il canone Rai, ma ancora non sappiamo ancora con quale strumento lo faremo.