Ricordate la Tesla lanciata nello Spazio? Ecco che fine ha fatto
A un lustro di distanza dal suo lancio, arrivano i primi dati del Roadster di Elon Musk, passeggiante lassù.
Sembra ieri. Era febbraio 2018 quando una delle stravaganti ma sempre sensate idee di Elon Musk fu messa in atto da SpaceX: una Tesla nello spazio, non una Tesla qualsiasi, sia chiaro.
Era un’auto sportiva, sempre elettrica ovviamente, che all’atto di nascita serviva ad Elon Musk per andare al lavoro. Cinque anni fa fu trasformata come carico utile fittizio per il volo di prova Falcon Heavy, una sorta di satellite artificiale del Sole. Al posto di guida? Starman, un manichino in tuta spaziale.
L’auto, montata sul secondo stadio del razzo, ha acquisito una velocità sufficiente per sfuggire alla gravità terrestre ed entrare in un’orbita eliocentrica ellittica attraversando l’orbita di Marte, che raggiunge una distanza massima dal Sole all’afelio di 1,66 unità astronomiche.
Durante la prima parte del viaggio al di fuori dell’atmosfera terrestre, il video in diretta è stato ritrasmesso al centro di controllo della missione e trasmesso in streaming per poco più di quattro ore. Gli analisti pubblicitari hanno notato il senso della gestione del marchio e dell’uso dei nuovi media di Musk per la sua decisione di lanciare una Tesla nello spazio. Musk ha spiegato che voleva ispirare il pubblico sulla “possibilità che qualcosa di nuovo accada nello spazio” come parte della sua visione più ampia per diffondere l’umanità su altri pianeti.
Con David Bowie e Life on Mars come musica di sottofondo
Da allora la Tesla Roadster se n’è andata in giro per lo Spazio con il suo Starman, allontanandosi dalla Terra alla velocità impressionante di 26.619 chilometri all’ora, con un’efficienza del carburante probabilmente di 8.511,4 chilometri per litro. Dal suo lancio il 6 febbraio 2018, l’auto ha orbitato attorno al Sole 3,3 volte secondo il tracker Where Is Roadster.
Elon Musk – NewsCellulari.itSpaceX ha ipotizzato che la Tesla Roadster ha circa il 22% di probabilità di colpire la Terra, il 12% di probabilità di scontrarsi con Venere e circa la stessa probabilità di colpire il Sole rispetto a Venere. Fortunatamente per Musk, ciò accadrà su una scala temporale di milioni di anni ed è improbabile che influisca sui prezzi delle azioni Tesla.
Neanche Starman si sta annoiando: ha ascoltato Space Oddity di David Bowie 496.287 volte in un orecchio e Life on Mars 668.726 volte, nell’altro. Ha visto perfino il James Webb, lassù a catturare immagini straordinaria spettacolari per tutta l’umanità. Chissà cosa darà all’umanità la Tesla Roadster.