Se hai uno di questi smartphone sei spacciato: ora c’è panico assoluto per i nuovi attacchi hacker
Alcuni ritardi sulle patch di sicurezza rischiano di compromettere l’utilizzo dei dispositivi Samsung e Google Pixel. Per compiere un attacco informatico, infatti, tutto ciò di cui i criminali hanno bisogno è il nostro numero di cellulare.
Con gli eventi che si sono susseguiti negli ultimi anni, le cose sono cambiate radicalmente in breve tempo. Il lockdown, a detta di molti esperti, ha condensato in pochissimo tempo alcune trasformazioni che avrebbero altrimenti impiegato anni per essere recepite dagli utenti di tutto il mondo. Un esempio è l’imponente digitalizzazione che ha portato la maggior parte dei nostri processi e dei nostri dati online. La guerra in Ucraina, poi, ha lasciato centinaia di gruppi hacker a briglia sciolta nell’attuazione di una guerra parallela che si sviluppa su Internet.
Insomma, polarizzazione degli schieramenti, conflitto, e un’ampia presenza digitale hanno dato il via libera ad un aumento di attacchi online senza precedenti. Tutti sono a rischio, dai privati alle aziende, dagli enti alle pubbliche istituzioni. Per questo le tematiche legate alla sicurezza nell’utilizzo degli strumenti digitali hanno incominciato ad occupare un posto di primaria importanza per chiunque. In questo contesto si inserisce una notizia non certo positiva per tutti i possessori di dispositivi Samsung o Google Pixel: esiste una vulnerabilità importante nei device.
Basta il numero di cellulare: la grave falla di Pixel e Samsung
La scoperta di questo vulnus è dovuta a Project Zero, team di Google che si occupa di ricerca sulla sicurezza. Questa falla è stata individuata nei modem Exynos che sono presenti sia su alcuni dispositivi della famiglia Galaxy di Samsung, sia sui Pixel 6 e 7 di Google che utilizzano un chip Tensor. In realtà, le vulnerabilità trovate sono 18, di cui 4 gravi poiché permettono il cosiddetto RCE, Remote Code Execution, cioè la possibilità di eseguire codice da remoto alla banda base del modem.
Il problema fondamentale è che Big G e la casa coreana stanno sviluppando patch che, però, arrivano a rilento. Al centro del pericolo ci sono i seguenti modelli Samsung: A04, A12, A13, A21, A33, A53, A71, M12, M13, M33 e S22, senza dimenticare Galaxy Watch 5 e Watch 4. Anche i Vivo rischiano: X30, X60, X70, S6, S15, S16. Per Google ci sono solo Pixel 6 e 7, e in generale possono essere minacciati anche i veicoli che montano Exynos Auto T5123. Insomma, i problemi sono reali e colpiscono molti device diffusi.