Se vuoi viaggiare ora devi acquistarlo: oltre al biglietto anche queste spese per goderti le vacanze
Chi pensava che allentamento della pandemia da Coronavirus, ci restituisse libertà totale di movimento nei viaggi, si sbagliava.
Certo, non siamo nel 2020, quando anche per uscire nella nostra città dovevamo avere in mano un foglio che giustificasse il tutto, ma le autorizzazioni esistono sempre. Non in Italia, ma per andare in Inghilterra, meta da sempre molto ambita.
I visitatori degli stati del Consiglio di cooperazione del Golfo e della Giordania saranno i primi a beneficiare del nuovo programma di autorizzazione elettronica di viaggio del Regno Unito, in vista di un’espansione mondiale del programma per tutto il 2024. I visitatori del Qatar saranno i primi a poterlo fare richiedere un ETA nell’ottobre 2023.
E’ questa la decisione del governo di Londra. Giordania e Qatar un punto di partenza, entro la fine del 2024 tutte le persone che non hanno la cittadinanza britannica dovranno richiedere una sorta di autorizzazione, di visto, per entrare nei paesi di Sua Maestà.
Nessuna sorpresa, è tutto figlio della Brexit e di quella legge approvata a marzo di un anno fa. Il permesso di entrata in Inghilterra, denominata ed esemplificata con l’acronimo ETA, permetterà agli “stranieri” di beneficiare di viaggi agevoli ed efficienti.
Chi non ha bisogno del visto
Secondo Londra l’iter burocratico sarà una passeggiata, rapido e indolore, non come qui in Italia. Soprattutto sarà digitale: servirà un applicazione per inoltrare la domanda, con tanto di risposta rapida. Almeno nelle intenzioni. Il costo di un’ETA, assicurano sempre dal governo inglese, permetterà comunque di effettuare più viaggi nel Regno Unito, per due anni, il lasso di tempo nel quale varrà l’autorizzazione.
Gli inglesi non fanno mai cose a caso e si prevede severi controlli di sicurezza su ogni visitatore. Che dovrà fornire dettagli biometrici e rispondere a una serie di domande di idoneità. “Questo ci garantirà di avere informazioni – dicono da Londra – su coloro che cercano di venire nel Regno Unito aiutando a prevenire l’ingresso nel Regno Unito di persone pericolose, come i criminali”.
Il visto entrerà in vigore già da prossimo ottobre: Giordania e Qatar i primi, a stretto giro di posta Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Oman e Bahrain e Giordania, a cascata il resto del mondo. Non dovrà effettuare nessuna domanda chi ha già un visto per motivi di studio o lavoro. “Gli ETA miglioreranno la sicurezza delle nostre frontiere aumentando la nostra conoscenza di coloro che cercano di venire nel Regno Unito e diminuendo qualsiasi tipo di minaccia”. Parola di Robert Jenrick, Ministero dell’Immigrazione.