Smartphone pericoloso per la salute? Nessuno ci fa attenzione ma ti condiziona pericolosamente
Danni nascosti di cui pochi si accorgono.
Oggi giorno un essere umano al mondo ha praticamente un telefono. Lo dicono perfino le statistiche, secondo cui ci sarebbero circa 5 miliardi di smartphone a livello globale.
E’ normale che il suo utilizzo sia oggetto di riflessione. Sotto tutti i punti di vista: a livello di sicurezza (gli attacchi hacker sono all’ordine del giorno), senza dimenticare efficienza (visti i costi) e l’aspetto più importante dato dalla salute (se non fossero le ore e ore passate al cellulare.
Non c’è dubbio sul fatto che gli smartphone siano i nostri compagni costanti. Curviamo i loro schermi, fissiamo la loro luce blu e sacrifichiamo la compagnia umana per l’azienda digitale. Nel tempo, tutte queste abitudini possono devastare la nostra salute. Fortunatamente si possono evitare alcuni di questi effetti negativi senza rinunciare completamente alla compagnia del tuo computer tascabile. Come? Con una serie di accorgimenti che possono sembrare scontati, ma scontati non sono.
Innanzitutto, una domanda: come ti alzi o ti siedi quando sei occupato con il tuo smartphone? Se ti pieghi sullo schermo, il collo potrebbe risentirne. E non poco, senza calcolare la colonna vertebrale. Mentre guardiamo i nostri telefoni per ore ogni giorno, stiamo invertendo la tipica curva all’indietro del collo, ricorda Todd Lanman, neurochirurgo spinale del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, alla Reuters.
Una soluzione potrebbe essere quella di tenere lo smartphone all’altezza degli occhi quando invii messaggi di testo, e-mail o social network, più in alto tieni il telefono, meglio è. Un’abitudine che permette di tenere la testa alta e le spalle indietro, come dovresti fare quando cerchi di sederti ergonomicamente davanti al computer.
C’è di mezzo la salute
Il sole e i dispositivi digitali emettono entrambi luce blu ad alta energia a lunghezza d’onda corta. Queste onde sono fantastiche quando provengono dalla nostra stella: ci aiutano a rimanere svegli durante le ore diurne bloccando la produzione cerebrale di melatonina, che ci rende assonnati. Ma quando la luce che ti tiene sveglio proviene da uno schermo mentre sei sdraiato a letto, non va molto bene. L’oscurità naturalmente ci rende assonnati e fissare un telefono a tarda notte interferisce con questo.
Recenti ricerche hanno identificato un processo attraverso il quale troppa luce blu può danneggiare significativamente le cellule dell’occhio. Se la luce uccide una quantità sufficiente di queste cellule fotorecettrici, dicono gli scienziati, può causare condizioni gravi come la degenerazione maculare.
Fortunatamente, sia Android che iOS sono dotati di impostazioni che possono aiutare a ridurre l’esposizione alla luce blu. Attivarle è cosa buona giusta.
Altri accorgimenti? Sempre un bene dormire con lo smartphone lontano dal comodino, di notte è preferibile spegnere il Wi-FI, sì ad auricolari e vivavoce durante le chiamate, in alternativa trovare il giusto equilibrio fra un orecchio e l’altro. Possono sembrare scemenze, ma c’è di mezzo la salute.