La rivoluzione del digitale terrestre è giunta a un punto di non ritorno. Quello che sta arrivando sarà l’anno dell’ormai celeberrimo DVB-T2. Prima, però, il benedettissimo switch. Totale.
Dove eravamo rimasti? In principio l’Italia era stata divisa in aree geografiche per facilitare il passaggio dalla vecchia codifica a quella nuova. Ad ottobre 2021 la prima vera svolta. RAI e Mediaset aprono al Mpeg-4.
Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola per la Rai da una parte, TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV dall’altra, iniziano la sperimentazione, tutta in HD.
Lo scorso marzo la trasformazione di RAI e Mediaset, principalmente, di una sorta di motore ibrido, oltre i canali ad hoc (che nel frattempo erano visibili soltanto con un decoder compatibile) anche quelli generalisti, quelli che vanno per la maggiore sono passati al nuovo standard, con l’unica differenza di una doppia chance: il mantenimento della visione con la vecchia codifica per permettere a tutti di uniformarsi alla rivoluzione del digitale terrestre.
Dal 21 dicembre questa doppia scelta è decaduta. Più precisamente, anche i canali generalisti possono essere visti, tutti in HD, ma solo ed esclusivamente con la nuova codifica. Certo, i problemi di un’Italia che fatica a stare al passo coi tempi, sicuramente a livello di segnale televisivo (sono ancora molte le criticità in alcune regioni dello Stivale), ma ormai il dado è tratto.
Come adeguarsi alla nuova tecnologia
Bisogna adeguarsi, avere in casa gioco-forza un dispositivo, che sia una smart tv o un decoder fa lo stesso, compatibile con quel che sarà il DVB-T2, abbreviazione di Digital Video Broadcasting – 2° Generation Terrestrial, ossia un’estensione dello standard DVB-T del consorzio europeo DVB per una modalità di trasmissione televisiva digitale terrestre.
Una nuova sintonizzazione (manuale o automatica è lo stesso) è la condicio sine qua non per vedere i canali sul digitale terrestre. L’indizio per capire se il nostro dispositivo è al passo coi tempi, è quello di digitare il canale 100 o 200, stessa cosa.
Se nei canali di test di Rai e Mediaset appare la scritta Test HEVC Main10, certamente siamo apposto, non c’è bisogno di fare nulla, altrimenti la sostituzione è obbligatoria. Per qualsiasi altro monito l’unico refugium peccatorum è il call center messo a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy: 06.87800262, un numero attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. L’alternativa si chiama WhatsApp 340.1206348.