Tra una settima parte lo switch off: come vedremo la TV?
Non si può parlare completamente di DVB-T2, ma la lunga e per certi versi estenuante rivoluzione del digitale terrestre sta per essere portata a compimento.
Dal 20 dicembre si scrive una nuova pagina, ambiziosa vista le condizioni in cui versa un’Italia per niente unificata dal punto di vista dell’online con molte zone dove si hanno grandi difficoltà a metabolizzare le nuove tecnologie, ma la data è di quelle da circoletto rosso.
Via all’ibrido, questa la grande novità già preannunciata del resto con pubblicità a tappeto sulle reti Mediaset, ma che varrà per tutti. Già, Mediaset e RAI, che da questa primavera avevano lasciato i cosiddetti canali generalisti ancora visibili con la doppia codifica, lasceranno per sempre il Mpeg-2.
Non sarà più visibile, a nessuno. Lo switch definitivo, con un po’ di ritardi rispetto alla tabella di marcia, sarà dunque definitivo. Varranno soltanto le tivvù, o quei digitali terrestre, capaci di supportare il Mpeg-4, condicio sine qua non per quel DVB-T2 che rappresenta qualcosa di ulteriormente performante ed entrerà in vigore (per tutti) con il nuovo anno.
Chi ha acquistato un televisore, o digitale terrestre, dal 2018 in poi non risentirà assolutamente del digitale terrestre, chiamiamolo 2.0, con una nota bene che non fa mai male: non si sa mai si fosse comperato un avanzo di magazzino dal 2018, sempre meglio dare un’occhiata al vostro televisore, non costa praticamente nulla e ci vogliono al massimo 10 secondi.
I requisiti necessari e le alternative
Compatibilità al MPEG-4, ossia quello standard utilizzato principalmente per applicazioni come la videotelefonia e la televisione digitale, per la trasmissione di filmati via Web, e per la memorizzazione su supporti CD-ROM tanto per intenderci. Un televisore con risoluzione HD: questi i due requisiti per vedere la televisione dal 20 dicembre in poi, al netto della data da segnare comunque sul calendario, o scriverlo in un promemoria via mobile.
L’alternativa è un decoder esterno se non si vogliono spendere troppi soldi per un televisore. La riprova per capire se il vostro televisore è pronto per iniziare a pensare al DBV-T2 è andare su RAI 1 HD. Si vede? Allora state apposto, non cambierà nulla. Non si vede? Correte da MediaWord, Euronics, Trony e simili, tutti sono pieni zeppi di offerte, oppure un decoder su Amazon (magari) e passa la paura.
Il 20 dicembre è una data importante perché comunque dovrete fare qualcosa: cambierà la lista dei canali. In molti hanno usato l’ibrido, spostando parallelamente i canali in HD (Mpeg-4) dopo il 500. Verificate anche lì se si vedono, così avrete il quadro completo della situazione, perché tutto il resto sarà oscurato. In nome della rivoluzione da digitale terrestre.