Twitter lancia Communities, per le conversazioni di gruppo
Le conversazioni di gruppo e tematiche arrivano su Twitter, con una nuova funzionalità che attualmente è in fase di test sul famoso social network e che presto potrebbe essere resa disponibile a tutti gli utenti. Stiamo parlando di Communities, una nuova funzione del sito di micro blogging che permette agli iscritti di condividere messaggi all’interno di gruppi sulla base di interessi in comune. Al momento si tratta di una funzionalità non aperta a tutti, ma alla quale si potrà accedere su invito, e soltanto in inglese. In ogni caso le Communities sono gruppi visibili a tutti gli utenti iscritti alla celebre piattaforma dei cinguettii.
Le Communities su Twitter: di che cosa si tratta
Twitter consente da sempre la possibilità di raggruppare gli argomenti tenendo conto degli specifici hashtag, che permettono di visualizzare con molta semplicità le discussioni di tendenza all’interno del social network.
Con le Communities si vuole fare qualcosa in più, perché un iscritto alla piattaforma potrà pubblicare dei tweet rivolti esclusivamente al gruppo di utenti che sono accomunati da un interesse, invece che rivolgersi con i propri messaggi a tutti i follower.
È anche da ricordare che solo coloro che partecipano alla community in questione potranno partecipare alla conversazione, mantenendola quindi viva e integrandola con ulteriori spunti di riflessione, basati esclusivamente su un determinato argomento o uno specifico interesse.
Il ruolo dei moderatori
Naturalmente, spiegano da Twitter, le Communities rimarranno visibili e aperte a chiunque volesse consultarle. Grande attenzione viene fornita, all’interno di questi gruppi, alla sicurezza e al rispetto delle regole. L’obiettivo è infatti quello di garantire la sicurezza di tutti.
Le Communities quindi saranno gestite, per raggiungere questo scopo, da veri e propri moderatori, che possono decidere le regole del gruppo, invitare persone a partecipare e assegnare questo ruolo ad altri moderatori. In una fase iniziale i moderatori dovranno ricevere l’approvazione da Twitter.