Waze arriva su Android Automotive: sarà la volta giusta?
Sarà perché è una delle applicazioni migliori per guidatori, in Francia è la numero uno. Sarà perché sarà perché il concept di crowdsourcing ha sempre funzionato. Sarà, ma potrebbero aprirsi nuovi scenari per Waze.
L’applicazione mobile gratuita di navigazione stradale per dispositivi mobili arriva su Android Automotive, quella variante del sistema operativo Android di Google, specifica però per autoveicoli, scegliendo naturalmente una casa automobilistica francese, la Renault, per lanciare una nuova versione dedicata dell’app per le auto. Come mai la Francia?
In quest’ottica viene spiegata l’ultimo aggiornamento di Waze, con tre dialetti transalpini: quello tipico di Tolosa, il provenzale e ch’timi, anche se quest’ultima viene conosciuta anche come lingua piccarda, parlata prevalentemente nel nord della Francia, anche nel Belgio francofono, volendo. Tant’è.
Waze sarà disponibile sui sistemi di infotainment tramite l’integrazione di Google, a partire da Austral Hybrid e Megane E-Tech EV. Come prima sì, ma più di prima. Waze già funzionava su Android Auto, installandola direttamente come una comune applicazione che si scarica direttamente dal proprio smartphone.
La differenza è che ora i conducenti Renault potranno effettuare il download direttamente nel sistema di infotainment, utilizzandola soprattutto senza dover per forza avere fra le meni un dispositivo mobile. Un po’ come WhatsApp, tanto per fare un esempio, con le dovute differenze, ovviamente.
Viaggi più sicuri e convenienti, senza il problema smartphone
Un’autentica controtendenza quella di Waze, vista la situazione a dir poco complessa delle app su Android Automotive. I sistemi di infotainment in auto, infatti, sono fortemente regolamentati a causa di problemi di sicurezza al punto che ogni app e singola interfaccia deve essere controllata dagli organismi di regolamentazione di tutto il mondo. Tutto questo richiede un costo (non proprio economico) e un tempo per sviluppare app, il che tradotto vuol dire che non sempre il gioco vale la candela. Un dato per conferma: Android Automotive ha solo 37 app.
AAOS, infatti, consente solo app multimediali e di navigazione. E anche le app multimediali non hanno un’interfaccia personalizzata: basta collegarsi all’interfaccia di Google con il proprio marchio e flusso audio, il che allevia l’onere normativo ma limita ciò che le app possono fare.
Ma Waze crede nella sua forza, e ostenta fiducia in questa scelta, come si evince chiaramente da parole ufficiali, scritte direttamente sul proprio blog: “Quando guidi, puoi sperimentare viaggi più sicuri e convenienti eliminando il fastidio di utilizzare uno smartphone – si legge – con questa nuova esperienza, i conducenti Renault avranno tutto il percorso, la navigazione e gli avvisi in tempo reale di Waze, oltre a impostazioni, preferenze e luoghi salvati, integrati nel display della loro auto”. Sarà la scelta giusta? Il tempo da sempre è galantuomo.