Non è più il WhatsApp di una volta, quello che abbiamo imparato a conoscere una decina di anni fa, che ha semplicemente mandato in pensione i messaggi.
La messaggistica numero uno al mondo è riuscita a evolversi, restando sempre al passo del tempi e, soprattutto, dei trend. Così, dalle semplicistiche chattate si è ben presto arrivati ai gruppi, alle telefonate, a WhatsApp fino ad arrivare ai sondaggi, alle porte dell’e-commerce.
In questo momento il trend che va per la maggiore sono i vocali. Un po’ perché la generazione di oggi non è che ci fa tanto con la scrittura, un po’ non la sa proprio usare, un po’ scrive come parla, un po’ è una perdita di tempo in questa vita così frenetica.
Meglio un vocale, e passa la paura. Meglio un vocale e si fa prima, a patto che non ci si lascia prendere la mano e si parla, parla, parla per minuti e minuti. Ma, anche in questo caso, c’è una bella cura a questa malattia: ascoltare un vocale di dieci minuti velocizzando il vocale, è un attimo. Ma c’è dell’altro. Gli utenti di WhatsApp saranno presto in grado di inviare messaggi audio “autodistruttivi” tramite un apposito servizio, che verrà fornito alle opzioni di testo, foto e video già esistenti.
Mentre gli utenti possono attualmente toccare l’icona “Visualizza” una volta prima di inviare testo o immagini, i messaggi audio attualmente persistono all’interno della chat a meno che il mittente non utilizzi l’opzione “elimina per tutti”. Ebbene, a breve non sarà più così.
L’utile al dilettevole
L’espansione della funzione, scovata dal sempre attento team di WABetaInfo, sarà quella in pratica di far sparire i vocali una volta rilasciati, autodistruggendoli. Appunto. L’aggiornamento è già apparse all’interno della beta di WhatsApp per Android (v2.23.7.8), è in fase di sviluppo, ma non ancora pronta per i beta tester.
È molto probabile che WhatsApp incorporerà questa funzione in una nuova versione dell’app, una volta implementata, i destinatari non saranno in grado di inoltrare o salvare il messaggio per i posteri o per scopi maliziosi. L’utente potrà sempre scegliere la funzione di registrazione dello schermo per acquisire il contenuto del messaggio o riprodurlo ad alta voce. Ma poi quel messaggio sarà come Paganini, non verrà ripetuto, semplicemente perché si autodistruggerà.
I vocali, in sintesi, non potranno essere salvati, inoltrati o catturati tramite registrazione schermo. Un ulteriore passo avanti in termini di privacy, così Mark Zuckerberg unisce l’utile al dilettevole.