WhatsApp viene piegato dalla UE: a fine mese sarà una app tutta diversa da quella di oggi

WhatsApp, Mark Zuckerberg perde la sua battaglia campale con l’UE – NewsCellulari.it

Dopo tante belle notizie e due anni tutto sommato floridi, fatti di incredibili funzioni e un netto miglioramento nei confronti della sicurezza , per l’app di messaggistica istantanea più scaricata al mondo è arrivato il momento di chinare il capo.

La super battaglia campale fra Mark Zuckerberg e Didier Reynders, riguardante lo stop alle modifiche calate dall’alto ai termini d’uso della piattaforma, ha visto trionfare il Commissario Europeo per la Giustizia.

E’ stata proprio La Commissione Europea ad annunciare che il messenger WhatsApp di proprietà di Meta ha accettato di rispettare le regole dell’Unione Europea e di essere più trasparente con i suoi utenti. Nel 2021, il servizio di messaggistica californiano era stato sanzione con una super multa da 225 milioni di euro.

“WhatsApp accetta di conformarsi pienamente alle norme dell’UE, informando meglio gli utenti e rispettando le loro scelte”. Questa la resa di Mark Zuckerberg, tramite un comunicato stampa tanto sintetico quanto scarno. Senza colpo ferire. Chiaramente più loquace Didier Reynders, il grande accusatore di WhatsApp.

“Accolgo con favore l’impegno di WhatsApp a modificare le sue pratiche per conformarsi alle norme dell’UE – sottolinea il Commissario Europeo per la Giustizia – informando attivamente gli utenti di eventuali modifiche al loro contratto e rispettando le loro scelte invece di chiedere loro ogni volta che aprono l’app. I consumatori hanno il diritto di capire cosa accettano e cosa comporta concretamente tale scelta, in modo da poter decidere se continuare a utilizzare la piattaforma”.

Cosa cambia

WhatsApp ha dunque accettato di essere più trasparente sui suoi aggiornamenti e di rendere più semplice per gli utenti la possibilità di rifiutarli. Cambiamenti anche per i dati personali degli utenti, che non potranno essere condivisi per scopi pubblicitari con terze parti o meta-società, incluso Facebook.

WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea per distacco più scaricata al mondo – NewsCellulari.it

Si è arrivati a questa, per certi versi, storica decisione, dopo discussioni con le agenzie per la protezione dei consumatori dell’UE e la Commissione europea. Decisiva l’autorità svedese per la tutela dei consumatori e la commissione irlandese per la concorrenza dei consumatori, mediatori fra le due parti, molti distanti fra loro. La rete CPC ha inizialmente contattato WhatsApp nel gennaio 2022 dopo essere stata allertata dall’Organizzazione europea dei consumatori e da otto delle sue associazioni membri in merito a presunte pratiche sleali riguardanti gli aggiornamenti di WhatsApp ai termini di servizio e all’informativa sulla privacy. A giugno una seconda lettera, profumante di aut aut.

WhatsApp avrebbe dovuto fornire informazioni chiare sul modello di business spiegare quanto ci guadagnava dai dati personali degli utenti. Dopo le discussioni con la rete CPC e la Commissione, l’app di Mark Zuckerberg ha confermato di non utilizzare i dati personali degli utenti per scopi pubblicitari, prima della definitiva resa.

Copia