iPhone 11: svelati tantissimi nuovi dettagli sugli smartphone

Alla presentazione ufficiale dei prossimi iPhone manca davvero molto poco e nelle ultime settimane si sono intensificate voci, indiscrezioni, fughe di notizie e “leak” che riguardano proprio i nuovi melafonini realizzati da Apple. Adesso anche il sito “Bloomberg” ha fornito ulteriori dettagli sulle caratteristiche degli iPhone 11, che saranno presentati ufficialmente il prossimo 10 settembre.

Gli iPhone 11 saranno tre: ecco quali sono

Mark Gurman ha subito confermato che i nuovi melafonini del gigante di Cupertino verranno messi in vendita già alla fine di settembre, per la gioia di tutti i fan dei prodotti Apple che non vedono l’ora di avere tra le mani questi nuovi iPhone.

I dispositivi saranno in tutto tre: si tratta dell’iPhone XS Max, dell’iPhone XS e infine dell’iPhone XR. I primi due avranno un display OLED, e stando a quanto riferito da “Bloomberg” saranno individuati con il suffisso Pro.

Tra le caratteristiche principali di questi nuovi iPhone troviamo soprattutto la presenza di una tripla fotocamera posteriore, con il sensore principale che garantirà importanti funzioni come lo zoom out e un campo visivo più ampio.

Molto resistenti e con un processore più prestante

Inoltre, sempre stando a quanto riferito dal portale, gli iPhone 11 saranno dei prodotti molto più resistenti rispetto al passato. I telefoni saranno infatti dotati di una nuova tecnologia di resistenza agli urti provocati specialmente dalle cadute, e presenteranno anche una notevole resistenza all’acqua (fino a 30 minuti di immersione).

I nuovi iPhone avranno inoltre dei processori che garantiranno una maggiore velocità e un livello prestazionale complessivo decisamente più performante, specialmente per quanto riguarda la realtà aumentata, senza che questo comporti un consumo di batteria troppo elevato.

Sarà presente il supporto al 5G, ovvero alla rete di ultima generazione? No, dato che Apple ha deciso di dotare di connettività 5G gli iPhone che saranno ufficializzati nel 2020: tocca quindi aspettare un po’.